Autunno stagione di funghi ma, anche, di torme di raccoglitori improvvisati che affrontano con leggerezza un impegno che rischia di rivelarsi molto pericoloso.
E i monti della Calabria, tra Pollino e Aspromonte, tra le mete più gettonate di fungaioli che arrivano anche da Campania e Puglia, sono spesso teatro di interventi di soccorso addirittura con l’utilizzo di elicotteri e mezzi speciali.
Raccogliere funghi si può, ma attenzione alle regole: in Calabria sono autorizzati a raccogliere funghi, (nei modi e nelle quantità indicate dal regolamento) SOLO coloro i quali sono in possesso delle due tessere previste per legge: una ad uso amatoriale e l’altra, professionale.
Per la tessera ad uso professionale occorre aver superato l’esame finale dopo la frequenza del previsto corso formativo. I tesserini amatoriale e professionale restano validi per 5 anni dalla data del rilascio, previo pagamento annuale dell’importo dovuto alla Regione Calabria.
A lanciare un appello per fermare una spirale negativa che coinvolge famiglie con bimbi piccoli, cardiopatici e chi viene da molto lontano e non conosce il territorio è Luca Franzese, presidente del Soccorso Alpino Calabria. “Sono sette, con 13 fungaioli tratti in salvo – dice Franzese – gli interventi attuati in questa settimana. Operazioni molto onerose e della durata di più giorni, con personale volontario che spesso è costretto a pagarsi anche il carburante. L’invito – conclude – è ad avere buon senso e a non mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri per una manciata di funghi”.