A Bova Marina “A tavola con il dottor Carloni”

“A tavola con il dottor Carloni”: è questo il

“A tavola con il dottor Carloni”: è questo il titolo di un’iniziativa promossa dall’associazione culturale “La Voce del Sud”, con il patrocinio del Comune di Bova Marina, ed in programma domani, venerdì 17 agosto, a partire dalle ore 21,30 presso il cortile della Biblioteca Comunale “Pietro Timpano”. La serata si aprirà con i saluti istituzionali e l’introduzione di Saverio Zuccalà, direttore responsabile de “La Voce del Sud”.

Il primo intervento della serata sarà curato da Carmelo Vadalà, esperto apicultore e curatore della rubrica “Il mondo delle api”, a seguire, il giornalista de “Il Quotidiano del Sud”, Giuseppe Cilione intervisterà Ubaldo Carloni, laureato in Scienze dell’Alimentazione all’Università degli Studi di Milano e specializzato in Kinesiologia Applicata, presso  la Scuola Italiana Medicina Olistica, membro AMIK – Associazione Medica Italiana Kousmine Onlus (unica Associazione riconosciuta dal Ministero della Salute per formare operatori nell’ambito nella nutrizione applicata alle patologie autoimmuni), diplomato in Zen Shiatsu, esperto in Medicina Tradizionale Cinese e Moxa. Carloni è autore di pubblicazioni scientifico-divulgative nel campo della nutrizione applicata allo sport e tiene corsi e conferenze di Bioenergetica, Nutrizione e Medicina Naturale. Il relatore di giornata, inoltre, ha approfondito il rapporto tra occlusione, TMJ e problemi a “distanza” (cefalee-emicranie, lombalgie) anche mediante l’utilizzo di una pedana podo-barometrica di ultima generazione.

L’evento sarà l’occasione, per parlare, tra l’altro, dell’importanza della vitamina, della vitamina k ma anche del ph e dei suoi riverberi sui vari apparati del corpo umano per spiegare il paradosso degli acidi alcalinizzanti così come dei cibi che apparentemente non lo sono ma che, una volta ingeriti, generano acidità nell’organismo, provocando spiacevoli conseguenze.

“L’errore grave delle diete odierne – sottolinea Ubaldo Carloni – è che abbondano in carne, pesce, uova e latticini, che sono alcalini in partenza ma rilasciano ceneri superacide. E abbondano pure in pane, pasta, pizza (quelli preparati con cereali trattati, raffinati e additivati), cibi grassi troppo cotti o modificati dall’industria, riso bianco stracotto, cereali raffinati cotti, caffè, the, alcolici, cacao, farmaci e vaccini (tutti), tutte sostanze che acidificano più o meno fortemente il sangue. Infine lo zucchero bianco, sostanza e non cibo, purificata tecnologicamente, al pari dei farmaci, costituisce il più elevato stress acidogeno per l’organismo. La tipica dieta ‘fast food’, o comunque di un panino o analogo con formaggio, salumi e al massimo foglia di insalata, più lattina di bevande gasificata e dolcificata, ma anche con dolcificanti senza zucchero, costituisce un insidioso attentato alla salute”.