di Pasquale Romano – Da Reggio Calabria a Londra, sul tetto del mondo. Carla Riggio lo scorso novembre ha vinto il titolo mondiale ‘Miss Universe Wabba International‘, categoria bikini. Sabato, presso Palazzo San Giorgio, la consegna all’atleta reggina di una targa durante l’evento ‘Sport è vita‘ che ha visto la presenza di Gianni Rivera, fuoriclasse del calcio’60-70, primo italiano a vincere un pallone d’Oro, nel 1969.
‘E’ stato un grande orgoglio ricevere questo riconoscimento nella mia città, inoltre direttamente dalle mani di Gianni Rivera. Per me, grande tifosa del Milan, è una gioia doppia. La giornata di sabato la porterò per sempre nel mio cuore, e sono felice di poter condividere il titolo vinto con Reggio Calabria‘, dichiara ai microfoni di Citynow l’atleta reggina.
Il titolo vinto a Londra è arrivato al termine di un lungo periodo di preparazione, curata nei minimi dettagli. Ed è stata proprio la determinazione, unita alla grande voglia di salire sul gradino più alto del podio, a far diventare un sogno realtà. ‘I mesi di preparazione sono stati faticosi, di sicuro posso dire che ne è valsa la pena. Sono andata a Londra per vincere, non partecipare, e sul palco ho portato la migliore forma possibile’.
La categoria bikini, quella vinta da Carla Riggio, presuppone precisi requisiti. ‘Devi essere muscolosa ma non troppo, bisogna mantenere intatta la propria femminilità altrimenti si va fuori categoria. La condizione viene valutata dai giudici sul palco, basta il minimo dettaglio -chiarisce Riggio– per fare la differenza con le altre partecipanti’.
Oltre alla preparazione fisica, è l’alimentazione l’altro segreto per ottenere risultati. ‘Solitamente l’alimentazione viene curata 4 mesi prima, io ho iniziato ben 8 mesi del mondiale pur di presentarmi nelle migliori condizioni possibili. Non si possono fare concessioni di nessun tipo, si tratta di sacrifici importanti ma che sono stati ripagati con la vittoria. Vinto il titolo, ho festeggiato nel migliore dei modi concedendomi una grande abbuffata’, ammette sorridendo.
Quali i prossimi obiettivi e traguardi? L’atleta reggina sogna in grande e punta agli Stati Uniti, dove prossimamente parteciperà ad altre competizioni. Per i risultati ottenuti sino a oggi i ringraziamenti vanno alla famiglia, gli amici e il preparatore atletico: ‘Mi hanno sempre sostenuto e incoraggiato, dandomi la forza per ottenere questi risultati. Il dott. Salvatore Solimeno, mio preparatore, non ha curato solo la parte fisica ma si è rivelato fondamentale anche per il supporto psicologico’.
