Il Coordinamento ambiente di Reggio Calabria chiede chiarezza sull'emergenza rifiuti

Il Coordinamento Ambiente chiede a Comune e AVR ch

Il Coordinamento Ambiente chiede a Comune e AVR chiarezza sulle vere cause dell’emergenza rifiuti in atto in tutta la città – i cittadini devono sapere Il Coordinamento Ambiente, rete di associazioni e comitati di Reggio Calabria impegnata a difesa dell ambiente, preso atto della situazione di disagio che da qualche settimana vivono i cittadini reggini a causa della presenza diffusa di cumuli di rifiuti un po’ in tutti i quartieri, come non si vedeva da tempo, chiede all’ amministrazione comunale e ad Avr di comunicare alla cittadinanza quali sono i reali motivi di tale situazione veramente inusuale, dopo gli sforzi profusi da tutti in favore della raccolta differenziata.

La sensazione è che ci debbano essere dei motivi gravi, probabilmente noti agli addetti ai lavori, che portano però ad un risultato inaccettabile in tema di decoro e salubrità. A parere del coordinamento ambiente, spesso in prima linea nel difendere e promuovere la coscienza civica ed ambientale assieme alle istituzioni, censurando le cattive abitudini di certi “cittadini”, questi motivi devono essere chiariti e con trasparenza portati a conoscenza dell’ opinione pubblica.

Si parla di crisi di personale di Avr, che avrebbe maturato enormi crediti non saldati da parte del Comune, si parla di chiusura delle discariche regionali, ma quali che siano le criticità interne o esterne, il cittadino e le associazioni hanno diritto di sapere ufficialmente la verità, anche per poter meglio sopportare i disagi attuali, o aiutare a trovare soluzioni, nell’ interesse comune.

Quello che non si può accettare è il silenzio, come se fosse normale non pulire le strade, non ritirare i rifiuti dove vengono depositati, magari illecitamente, perché non deve essere il cittadino a pagare le diatribe interne o i cavilli contrattuali, o gli illeciti conferimenti degli incivili.

Bene hanno fatto alcuni comitati ad invocare l’ intervento di Sindaco e Prefetto, per l’ emanazione di ordinanze contigibili e urgenti, perché è in gioco l incolumità pubblica, che deve essere sempre garantita, anche a ferragosto, e dappertutto, da Arghillà a Bocale, e se non ci si riesce con mezzi ordinari, allora ci pensi lo Stato con i poteri sostitutivi. Attendiamo comunque un cenno di risposta e soprattutto l indicazione dei provvedimenti presi per superare questa grave impasse che rischia di vanificare un ottimo lavoro finora svolto.

 

Il Coordinamento ambiente di Reggio Calabria