Coppolino a CityNow: "Tornare ad essere Viola? Possibile, vi spiego. Entro venerdì..."

di Matteo Occhiuto - Chiaro, schietto, voglioso di

di Matteo Occhiuto – Chiaro, schietto, voglioso di iniziare a parlare solamente di pallacanestro. CityNow è riuscita ad interpellare il presidente della Nuova Cestistica Barcellona, Aurelio Coppolino, nel tentativo di far luce sulla diatriba della ultime ore, con la FIP che, ieri, ha bocciato il trasferimento del titolo da Reggio Calabria alla città siciliana: “Ci aspettavamo un riscontro diverso da parte della FIP. Tutto nasce da un lodo fatto emergere dai vecchi tesserati di Basket Barcellona, palesatisi, tramite il presidente Petrucci, giorno 13 luglio”

Quindi?: “Mi è stato proposto di portare il titolo in un comune limitrofo. Non avrebbe alcun senso: a febbraio 2019 verrà revocata l’affiliazione al Basket Barcellona e quindi, qualora non vi fosse un club operante e privo di morosità, il comune di Barcellona verrà inibito alle affiliazioni per 5 anni. Le soluzioni, quindi, sono solamente due: o la FIP concede regolarmente il trasferimento qui, oppure si ritorna ad essere Viola e si riparte da Reggio“.

La bocciatura, dunque, riguarda solamente il passaggio in Sicilia e non la denominazione del club?: “Si, confermo che sia stato approvato il cambiamento nominativo da Viola Reggio Calabria a Nuova Cestistica Barcellona“.

I danni, comunque, scaturiti dal mancato trasferimento sono enormi: “Domani sarebbe dovuta partire la campagna abbonamenti. Domani avrei dovuto firmare contratti di sponsorizzazione per 300mila euro. Sono stati anche sottoscritti accordi con giocatori e tecnici che, già dalla fine di questo mese, batteranno cassa. Non so se fra un anno, due o dieci, ma questi soldi, che adesso sto anticipando, dovranno essere restituiti”.

Tornare a Reggio, dunque, è più di un’ipotesi: “Sono stato contattato da tre professionisti che avrebbero voglia di collaborare in un progetto che si svolga in riva allo Stretto. Parlerei, ovviamente, con il sindaco di Reggio Calabria, con il quale, seppur indirettamente, sono in contatto, ma anche con stampa e tifosi, per capire se i miei piani siano graditi”.

Fra questi soggetti, comunque, non ci sarà nessuno dei dirigenti della vecchia dirigenza: “Se dovesse essere Reggio la sede di questo club, mi presenterò venerdì con coloro con cui già mi sono interfacciato. Che, questo lo posso dire, sono persone originarie di Reggio, molto stimate e non in continuità con chi ci ha preceduto. Per i quali comunque, vorrei spendere qualche parola. Anche in relazione ad alcuni conti che mi sono stati ovviamente recapitati, degli errori sono stati fatti. Senza dubbio. Va riconosciuto, però, che a Muscolino non è stato concesso nemmeno il merito di aver fatto basket a Reggio solo ed esclusivamente per passione per diversi anni”.

Il termine ultimo, comunque, è vicino: “Io spero di avere novità già lunedì. Comunque, al massimo, come detto, nella giornata di venerdì ho intenzione di stabilire dove potrò fare basket”.

In ogni caso, sarà l’incipit di un progetto a lunga scadenza: “Se dovesse continuare ad essere Reggio la sede sociale, e quindi se sarà Reggio ad ospitare questo nuovo percorso, di certo non lo sarà a titolo temporaneo. Non mi sognerei mai, nonostante la mia volontà sia quella di fare basket a Barcellona, di traslocare dopo 12 mesi. Non rientrerebbe nel mio stile, sarebbe una mossa indegna. Anche perchè conosco la storia della Viola che, oggettivamente, è superiore a quella di Barcellona. E non ho paura a dirlo. Eventuali obiettivi? Metterò a disposizione un budget per costruire una squadra che possa competere per la promozione, con l’obiettivo minimo di arrivare ai play-off. Chiaro che il tempo passa e diventa sempre più difficile…”.