Donna Chef 2017, il riconoscimento va alla calabrese Ceraudo

La cucina calabrese aveva già ricevuto un importa

La cucina calabrese aveva già ricevuto un importante nomina sul New York Times, dove la giornalista statunitense Danielle Pergament, nel pezzo “Il cibo italiano oltre le mete tradizionali” scriveva che i piatti migliori d’Italia si trovano proprio nella regione “di punta” dello stivale e non, come ci si aspetterebbe “a Roma o in Toscana”.

Ma adesso un altro riconoscimento altrettanto importante ed internazionale va alla giovane calabrese Caterina Ceraudo, chef al ristorante Dattilo a Strongoli (Crotone) che si è guadagnata il premio “Donna Chef 2017” assegnato da Michelin, a Milano nell’ambito dell’Atelier des Grandes Dames, tributo alle donne dell’alta ristorazione voluto dalla maison dello champagne Veuve Clicquot.

Caterina, calabrese doc, classe 1987, rappresenta una bella storia italiana di imprenditoria al femminile. La giovane ha preso in mano le redini della sua azienda nel 2013, confermando da subito la stella Michelin, importante riconoscimento della guida rossa. Il suo è un ristorante familiare, al centro di un’azienda agricola biologica, e per gli ispettori Michelin si tratta di “una cucina moderna e allo stesso tempo non complicata, in cui il sapore è spesso bilanciato da giuste dosi di acidità e dolcezza”.