Amato il 26 aprile in Museo dei Bronzi “Tra Atene e Sparta.1”.

  • Gio, 26 Aprile 2018
  • Dalle 15:30

    Giovedì 26 aprile 2018, alle ore 17,30 nella Sala Conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, lo storico Prof. Pasquale Amato terrà la prima di due Conferenze sul tema “Tra Atene e Sparta. Viaggio nel variegato mondo ellenico delle Pòleis” nell’ambito del Ciclo di Storia Globale organizzato in collaborazione dalla direzione dello stesso Museo e dal Cis della Calabria. Il relatore, che è Responsabile della Sezione Storia nel Comitato Scientifico del Cis, sarà introdotto dagli Interventi del Direttore del Museo Dott. Carmelo Malacrino e della dott.ssa Rosita Loreley Borruto, Presidente del Cis Calabria.
    Il prof. Amato ha preannunciato sinteticamente i punti salienti su cui si svilupperà la sua analisi storica: “Esporrò alcune mie riflessioni su interpretazioni influenzate da altri percorsi storici che in oltre 2.000 anni hanno modificato i contenuti di un’esperienza unica e originale nella storia dell’umanità. L’universo ellenico delle pòleis (città-stato) inventò la civiltà europea grazie alla sua dinamica e vorticosa creatività, generata dalla competizione costante tra soggetti indipendenti e gelosi delle loro rispettive identità. Nello scenario multiforme che dalla penisola greca e dalle isole dell’Egeo si estese – per effetto di migrazioni – al Mediterraneo e al Mar Nero, Atene e Sparta incarnarono le due concezioni più antitetiche di cultura, di società e di governo. Tuttavia, il filo conduttore comune di tutte le esperienze, anche le più contrapposte, fu lo spirito laico illuminista della polis, il passaggio che essa in vari modi rappresentò dal regno del mito alla sovranità della ragione.
    Nello straordinario laboratorio i nostri progenitori furono i primi a inventare o rielaborare una molteplicità di conoscenze in uno spettro ampio di attività (la filosofia, la storia, la geografia, il teatro, la medicina, la matematica, la geometria) ed a sviluppare a livelli eccelsi tutte le forme d’arte. Furono i primi ad immaginare e sperimentare le più svariate forme di governo e di stato (dall’oligarchia alla tirannide e alla democrazia); i primi a riflettere sulla politica, a osservarla, a descriverla e commentarla elaborando teorie di scienza politica; i primi a ideare e organizzare i partiti come strumenti della lotta politica munendoli di programmi, linee di comportamento ed in talune fasi di strategie di vasto respiro. Tuttavia si è fatta e si fa tanta confusione nell’interpretazione e nella presentazione dell’apporto fondamentale della civiltà ellenica al cammino dell’umanità”.

    Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia, Reggio Calabria