Genti di Calabria e le cinque giornate...di Maurizio Rebuzzini

È stato annotato che le coincidenze sarebbero gli

È stato annotato che le coincidenze sarebbero gli unici accadimenti che rivelano che la Vita possa avere senso, possa avere un qualche senso. Curiosamente – ma neppure poi tanto curiosamente – il ciclo di presentazioni del progetto fotografico Genti di Calabria, abbinato al docu-film I colori del cielo, in relazione e attinenza obbligatorie tra loro, ha registrato una coincidenza che non si esaurisce nella sua sola formalità, seppure in questa veste si presenti e offra.

La successione di cinque date preordinate è partita sabato due dicembre al liceo classico Galluppi, di Catanzaro, per concludersi mercoledì sei dicembre alla Libreria Mondadori, presso il Centro Commerciale La Gru, di Siderno, in provincia di Reggio Calabria, dove e quando si è registrata una sostanziosa e attenta presenza di studenti del liceo scientifico Zaleuco, di Locri, accompagnati da un docente estremamente attento. Dunque, per coincidenza, ma non certo per caso, inizio e conclusione a stretto contatto con giovani, ai quali è soprattutto rivolta la riflessione di questo progetto.

Comunque, Pino Bertelli, autore dei ritratti che scandiscono il passo dell’“Atlante fotografico di geografia umana” di Genti di Calabria (come recita il sottotitolo esplicito), e Francesco Mazza, a un tempo editore della monografia e regista del docu-film collegato I colori del cielo, hanno avuto modo di approfondire e contestualizzare la loro opera, sia in introduzione, sia negli accesi dibattiti che si sono svolti al liceo classico Galluppi, di Catanzaro (con la direzione della preside Elena De Filippis; sabato due dicembre), presso l’azienda vinicola Giglio Verga di Termine Grosso, a Roccabernarda, in provincia di Crotone (domenica tre dicembre) nell’occasione si è aggiunto ed espresso in comunione d’intenti il Prof. Luigi La Rosa, all’Università della Calabria, a Cosenza, con la supervisione della professoressa Sonia Ferrari (lunedì quattro dicembre), e alla Libreria Mondadori, presso il Centro Commerciale Le Gru, di Siderno, in provincia di Reggio Calabria (mercoledì sei dicembre).

Ancora, e in proiezione potenzialmente più ampia, quantomeno dal punto di vista numerico, va sottolineata la loro partecipazione al programma televisivo Pubblica Piazza, dell’emittente LaC tv, con il direttore Pasquale Motta, registrato martedì cinque dicembre e mandato in onda nella serata di giovedì sette.

In definitiva, e in concreto, quale è stata la lezione fuori dall’ordinario che Pino Bertelli e Francesco Mazza hanno distribuito con ammirevole generosità d’animo e concretezza di intenzioni? Quella di una lettura trasversale e approfondita del progetto, il cui scopo sostanzioso e primario (magari, addirittura unico) è di stabilire una linea orizzontale di un pensiero che elevi la percezione complessiva e globale delle Genti di Calabria, definite da un Dna che affonda le proprie radici indietro nei secoli (e millenni) che stabilisce i termini di una magnificenza esistenziale che non ha eguali in tutta la nazione. Tutto questo a dispetto e in opposizione a quel pensiero comune stereotipato che induce a frettolose visioni di malaffare e contorni conseguenti. No!

No… a differenza di tutto e tanto, e al di fuori di stereotipi prodotti dalla non conoscenza e non cultura, Pino Bertelli e Francesco Mazza hanno tracciato il solco di archetipi che nascono dalla cultura: non erudizione di materie astratte, ma proprio profondità di pensiero meridiano capace di stilare incisioni profonde e suggerire riflessioni individuali, la cui somma è poi base e misura per e di cambiamenti.

Non sono certo mancati i segni di quel cambiamento tanto auspicato dagli autori, solo per citarne alcuni…

Al liceo Galluppi uno degli studenti dice “mi avete fatto passare la voglia di partire, di lasciare la mia terra

A Termine Grosso uno straordinario imprenditore dice ” mi avete fatto sentire orgoglioso di essere calabrese

All’università della Calabria, un giornalista afferma ” Questo progetto non può fermarsi quì, tutti i calabresi devono poterlo conoscere

Alla libreria Mondadori di Siderno, il vicesindaco di Riace è intervenuto per dire “alla luce degli ultimi avvenimenti/accanimenti avevo deciso di mollare… mi avete fatto tornare la voglia di combattere

E per concludere, o per iniziare va citata anche e soprattutto la straordinaria partnership con il network LaC Tv che contribuirà, con i propri mezzi, a diffondere la conoscenza di questo inedito progetto.

Maurizio Rebuzzini

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