La reggina Fausta Ivaldi: 'La mia Africa l'ho trovata anche qui, ad Arghillà'

Nata ad Alessandria, reggina d'adozione, Ivaldi ha raccontato una parte fondamentale della sua vita, le missioni in Africa_

Come ogni domenica Citynow vi propone un libro da leggere. A far da protagonista questa settimana è il libro della reggina Fausta Ivaldi: “Racconti Africani“.

Volontaria dell’associazione Agape dopo trent’anni di Africa e dieci di America Latina, Fausta Ivaldi è approdata a Reggio Calabria sulle orme di Don Italo Calabrò, illustre sacerdote dedito ai poveri.

“Vi dico la verità. Io la mia Africa l’ho trovata anche qui, nel quartiere di Arghillà, dove mi batto e lavoro da anni per loro. Perché siamo tutti uguali, altri forse sono un po’ meno fortunati a non aver incontrato un Don Italo Calabrò che li portasse sotto braccio. Lavoro anche nel carcere. Io qui ho trovato la serenità, la completa realizzazione della mia vita.”

Fausta Ivaldi e i suoi “Racconti africani”

Nata ad Alessandria, reggina d’adozione, ha raccontato una parte fondamentale della sua vita, le missioni in Africa. Dopo il suo ultimo libro “Una vita esagerata” che aveva lasciato i lettori, soprattutto le donne, sbalorditi, Fausta Ivaldi torna sul palcoscenico letterario con “Racconti Africani”.

“In racconti africani narro le sere in Africa, dove spesso manca la luce e allora ci si siede con la gente del posto e i bambini che raccontano le loro favole”

Chi sono i minori che dall’Africa sbarcano sempre più numerosi anche nel nostro porto di Reggio? Sono i figli dei fuggitivi dalle guerre, dalla miseria, dalla situazione tragica in cui oggi versa l’Africa. Sappiamo delle loro sofferenze per viaggi interminabili, dolorosi, che spesso sono anche viaggi di morte.

Racconti Africani Fausta Ivaldi

Il libro “Racconti Africani” di Fausta Ivaldi è dedicato a tutti i bambini e ai papà e alle mamme che hanno lasciato le loro vite e le loro speranze, nel nostro Mar Mediterraneo.

Fausta Ivaldi conosce bene l’Africa dove, per circa trent’anni ha operato con il marito medico, ad alleviare sofferenze e a distribuire amore.

Contrariamente a quanto può sembrare da un primo approccio “Racconti Africani” non è un libro di favole, i disegni gratuitamente donati dagli alunni dell’ultimo anno del Liceo Artistico di Reggio Calabria, aggiungono una pennellata poetica aiutando il lettore ad immedesimarsi nello splendido mondo africano che oggi sta entrando nelle nostre vite portandoci una ricchezza di cultura e sensibilità che dobbiamo accogliere e conoscere sempre meglio.

“Ho pensato di far illustrare i racconti e mi sono giunte molte proposte, di questo pittore e di quell’altro. Ma poi ho pensato perché non farli illustrare dai ragazzi? Ragazzi del Liceo Artistico di Reggio Calabria. […] Il libro non vale per i racconti narrati, che alla fine sono molto semplici, ma per i disegni che i ragazzi hanno ideato in tutto e per tutto, perché ho lasciato loro completamente carta bianca”.

L’autrice nel presentare il suo libro prende una scelta importante e significativa. Fausta Ivaldi decide infatti di non fare una sola importante presentazione, ma tante e diverse in modo da arrivare dai vari amici che si trovano in diversi quartieri della città.

“Cerco sempre di trasmettere il mio entusiasmo e il mio amore per questa città a tutti i giovani che incontro”.

Come detto precedentemente nel libro si parla di Africa, ma anche di sbarchi e soprattutto di storie umane, di speranza, di amore per quello splendido continente che non tutti riescono ad apprezzare. Un racconto di prima mano di chi l’Africa l’ha vissuta ed è appena tornato.

L’amore per il prossimo non ha colore, età anagrafica o differenza di idioma.

“I ragazzi africani non sognano bionde principesse addormentate e in attesa del principe azzurro che le sveglierà per fuggire lontano su un cavallo bianco. Nei racconti che amano sentire dai loro padri, si parla di animali, quelli che loro incontrano ogni giorno nella foresta e che hanno imparato ad amare”.

Fausta Ivaldi è scomparsa a dicembre del 2020, ma le sue parole vivranno in eterno.