Le fiabe di Averta, esempio di letteratura per l'infanzia

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Come ogni domenica CityNow torna con un nuovo appuntamento della rubrica #InsideTheBook proponendovi un libro da leggere. A far da protagonista questa settimana Teresa Averta, docente, poetessa e scrittrice vibonese.
A destare l’interesse del lettore è soprattutto la raccolta di “favole made in Calabria” della scrittrice vibonese.

Autrice già di diversi libri, l’Averta si occupa di letteratura per l’infanzia e lo fa con un approccio del tutto nuovo e “calabrese”, a suo dire. L’Averta racconta e produce favole originali e geolocalizzate, ovvero ambientate nella nostra Calabria, luogo di storie senza tempo e innumerevoli leggende, un meraviglioso viaggio nella cultura del nostro paese.

Teresa Averta lancia così le fiabe “Stupendella” e le “Memorie di una principessa”, attraverso cui avvicinarsi al mondo dei bambini e contemporaneamente anche a quello degli adulti che li accompagneranno nella lettura di questi piccoli volumi.

“Se si è grandi o piccini non importa, quando si legge l’anima vola e attraversa mondi incantati con la fantasia, creando meravigliose emozioni.”

Perché definirle fiabe “made in Calabria”? Semplice, perché le storie e gli ambienti narrati fanno parte della nostra storia, della memoria di padri e nonni che il passato l’hanno toccato con mano. Ad essere narrate sono anche le gesta eroiche dell’antichità, che hanno fatto la gloria delle nostre importanti città che appartengono alla meravigliosa Calabria.

Quella dell’Averta può essere definita una fantasia galoppante che conduce il lettore fra pagine di vita vissuta che si legano indissolubilmente, tra la carta bianca e l’inchiostro, a leggende ormai dimenticate. La finalità dei suoi libri e delle sue raccolte poetiche è sviluppare la fantasia, far crescere il senso della percezione e dell’appartenenza alla propria terra d’origine, suscitare attenzione ed emozioni, motivare alla lettura utile e importante, e avvicinare oltre ai bambini italiani, anche i ragazzi stranieri all’immensa ricchezza del patrimonio artistico e culturale delle nostre città calabresi.

Un progetto abbastanza vasto che intende essere un trampolino di rilancio per la cultura calabrese. Non bisogna dimenticare infatti che la nostra regione possiede tutte le carte vincenti per brillare agli occhi del mondo, ma spesso queste stesse ‘carte’ non vengono giocate bene. L’intento dell’Averta è anche quello di svecchiarsi e a darsi un volto giovane e nuovo affinché giovani e bambini non vengano più lasciati in panchina o fatti emigrare come uccelli in cerca di un dolce nido di accoglienza.

L’audace e coraggiosa scrittrice Teresa Averta possiede inoltre un blog virtuale dove inonda di parole i suoi affezionati lettori. Quello dell’Averta è un talento calabrese dal travolgente ottimismo che merita di essere seguito e apprezzato.

teresa averta stupendella