di Federica Campolo – Si alza il sipario del teatro F. Cilea, in un trionfo di luci e colori, sul balletto natalizio per eccellenza, tra i più famosi e apprezzati al mondo: “Lo Schiaccianoci”, fiaba romantica del repertorio classico della danza, che continua ad affascinare grandi e piccini.
La storia incantata della piccola Clara e del suo amato Schiaccianoci è stata narrata, a passo di danza, dal Balletto di San Pietroburgo, storica compagnia protagonista di numerose tournè internazionali, apprezzata ovunque dal pubblico e dalla critica.
Sogno, amore e fantasia prendono vita tra le musiche di Tchaikowky e le coreografie di Marius Petita, trascinando il pubblico nel fantastico mondo incantato del racconto di Hoffmann. L’atmosfera fiabesca ha, sin da subito, pervaso il teatro: le suggestive scenografie, i costumi sfavillanti e le coreografie di altissimo livello artistico hanno conferito allo spettacolo, suddiviso in due atti, una dimensione comunicativa capace di appassionare e commuovere i presenti.
Uno schiaccianoci, regalato alla piccola Clara dal signor Drosselmeyer, prende vita, insieme ad altri oggetti, in una notte fatata; il soldatino di legno, minacciato dal Re dei topi che cerca di ucciderlo, riesce a salvarsi grazie all’aiuto della giovane. Lo schiaccianoci si trasforma così in un bel principe e i due fanciulli iniziano a danzare sulle note di uno dei Valzer più celebri della tradizione classica. Le vicende della trama, scandite da momenti alternati di danza tra il gruppo e i solisti, sono state impreziosite dai numerosi accorgimenti scenici curati nel dettaglio, di cui il pubblico ha apprezzato l’originalità: i fiocchi di neve- un particolare tra tanti- che lentamente si adagiavano a terra riproducevano la leggiadria con cui le ballerine si muovevano a passo di danza.
Una magia culminata tra gli applausi finali degli spettatori che non hanno lasciato spazio ad esitazioni: la compagnia di San Pietruburgo, che conta tra i suoi ballerini talenti di fama internazionale come Natalia Lazebnikova (Clara) ed Ernest Latypov (lo Schiaccianoci) ha regalato al pubblico reggino un momento di massima godibilità artistica, recuperando la dimensione fantastica dei sogni infantili legati alla magia del Natale.
