Reggio, tutto pronto per l'11ª edizione del premio 'Peperoncino d’oro'

La consegna del premio alla pittrice Katia Biondo e al tecnologo alimentare Antonio Paolillo si svolgerà nell’area attrezzata di Borgo Nocille, a Pellaro

Sabato 16 settembre, nell’area attrezzata di Borgo Nocille a Pellaro, si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio “Peperoncino d’oro 2023”.

Il premio, giunto alla sua 11^ Edizione, è riservato ad associazioni e/o singoli cittadini calabresi che si sono particolarmente distinti per “capacità e onesta” professionale, culturale, artistica e impegno sociale. Saranno insigniti del Peperoncino d’Oro 2023 (simbolica targa premio pensata per chi ha testimoniato, con la propria intraprendenza, la crescita di una Calabria “positiva”), la pittrice Katia Biondo e il tecnologo alimentare Antonio Paolillo.

Katia Biondo, che ha studiato tra l’altro presso l’Accademia delle belle arti, si è distinta per essersi resa “imprenditrice di se stessa” creando “Sciuri, artigiani d’arte”, una linea di oggettistica varia, con dipinti personalizzati “a mano” in funzione del tipo di evento.

Antonio Paolillo invece è da tempo impegnato nello studio e nella ricerca della buona alimentazione, ed ha dedicato, tra le altre cose, un libro al Presidio Slow Food di Ciminà , appunto “Il caciocavallo di Ciminà”.

Negli anni precedenti i Peperoncini d’oro sono andati al magistrato Nicola Gratteri, al giornalista Pino Toscano, al portale Calabresi.net, a don Pino De Masi, alla Coop. La valle del marro, al Progetto “Policoro”, alla Confesercenti SOS Impresa, ai giornalisti Andrea Ripepi e Michele Albanese, alla gelateria Fantasia, al Parco Ecolandia, all’ambulatorio di medicina solidale ACE, ai ristoratori Marcello Manti e Giovanni Cavallaro, alla Piccola Opera Papa Giovanni, al pasticcere Angelo Musolino, allo scrittore Giuseppe Laganà, all’azienda agricola Giuseppe Ursino , all’impresa commerciale ‘A putia i Limitri, e alla professoressa Consolata Maria Franco.

Durante la serata di premiazione sarà possibile, su prenotazione anticipata e previo contributo, fermarsi a cenare al borgo, con pietanze tipiche calabresi e ovviamente peperoncino in tutte le salse.