La Madonna Nera di Rosk dona speranza al quartiere di Arghillà

di Vincenzo Comi - Dopo una settimana intensa di l

di Vincenzo Comi – Dopo una settimana intensa di lavoro, sotto lo sguardo incuriosito di centinaia di cittadini del quartiere di Arghillà, Maurizio Giulio Gebbia,  noto con lo pseudonimo Rosk, ha consegnato o meglio regalato il murales contro il razzismo realizzato nella periferia della città di Reggio Calabria.

Una vera e propria opera d’arte. Duecento metri quadrati di ‘facciata’ completamente trasformata e valorizzata hanno ridato ‘luce’ ad un quartiere che di bagliore ha veramente bisogno.

Maurizio Giulio Gebbia, è uno street artist di Caltanissetta, da sempre impegnato nel sociale. Grazie a lui, gli abitanti di Arghillà hanno adesso un briciolo in più di speranza che il quartiere, finora bistrattato, venga migliorato.

Rosk, coordinato da Inward, l’Osservatorio sulla creatività urbana, con l’aiuto di Mirko Loste Cavallotti, ha realizzato la sua grande opera “La madre di Arghillà”, per imprimere sul quartiere e nella cittadinanza un simbolo permanente della lotta al razzismo.

E Rosk lo fa ricordando al territorio, il culto della Madonna Nera, sentito localmente a Seminara, Palmi ed in altre città calabresi, anche fuori Reggio Calabria, oltre che in tutta Italia.

Eccola, dunque, la Madonna Nera, la madre di Arghillà, con il viso color ebano assorto verso una tenera rondine poggiata su un filo spinato.

L’opera è stata inaugurata nella giornata di sabato in occasione della giornata mondiale contro il razzismo a conclusione dell’intera settimana promossa dall’Unar.

Un momento di festa arricchito da un concerto in piazza di giovani artisti emergenti, per una nuova primavera di Arghillà .

FOTO DI BRUNO PAVONE

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