'Opera aperta: storia di Rocco Gatto' nel borgo di Pentedattilo

Sabato 23 giugno a Pentedattilo il Circuito Diteca

Sabato 23 giugno a Pentedattilo il Circuito Diteca Sud presenta Nino Racco in “OPERA APERTA: Storia di Rocco Gatto ucciso dalla mafia.”

Il progetto DITECA SUD gestito e organizzato dalla Compagnia Officine Jonike delle Arti diretta da Maria Milasi fa tappa nel borgo di Pentedattilo con una delle più intense interpretazioni di Nino Racco e dedicata a Rocco Gatto, vittima di mafia nel 1977.

Opera aperta evoca e ricorda Rocco Gatto, ucciso dalla mafia a Gioiosa Jonica il 12 marzo 1977.

I motivi dell’assassinio di Rocco sono plurimi ma coincidenti, non ultimo la sua denuncia alla Stazione dei Carabinieri sulla chiusura del mercato domenicale. Questa forzata chiusura era stata imposta ai commercianti dalla ndràngheta gioiosana, una sorta di  “lutto cittadino” per la morte del boss Vincenzo Ursino, avvenuta il giorno prima in un conflitto a fuoco con i carabinieri (novembre 1976).

Particolare della storia di Rocco Gatto è che il suo No alla mafia – che in Calabria si chiama ndràngheta –  non fu un No silenzioso, ma pubblico, consapevole, politico: d’altra parte egli stesso, come il padre Pasquale, tesserato e militante del PCI.

E’ proprio questa “pubblicità” della denuncia che diede e dà fastidio alla ndràngheta! Due mesi prima di essere ucciso, in una intervista alla RAI per la trasmissione TV7, Rocco dichiara al pubblico di tutta Italia: io non pagherò mai il pizzo alla mafia, fino alla morte. E così è stato: e così racconta opera aperta.