"Piacevoli Chiacchierate", ospiti i due maestri di Cesare e Sottozero

di Eva Curatola – CityNow.it torna con un’altr

di Eva CuratolaCityNow.it torna con un’altra delle sue ‘Piacevoli Chiacchierate’.

Proseguono le interviste in diretta del nostro magazine, che vedono protagonisti ospiti di rilievo pronti a rispondere alle nostre e alle vostre domande.

Nel tardo pomeriggio di ieri, Pasquale Romano ha incontrato due eccellenze del nostro territorio, Davide Destefano e Vincenzo Pennestrì, delle Gelaterie più amate di Reggio Calabria.

Cesare e Sottozero, due grandi realtà gastronomiche della nostra provincia, concorrenti nel lavoro ma amici nella vita, che con impegno e forza di volontà hanno improntato il loro mestiere sulla qualità e il rispetto reciproco.

Un appuntamento speciale, quello di ieri, proprio per gli ospiti che hanno occupato i nostri studi e soprattutto per la natura dell’intervista che vede a confronto, ma anche in compagnia due mondi diversi eppur così vicini.

Grazie alla professionalità di questi due imprenditori il gelato reggino sta finalmente varcando i confini nazionali e comincia ad essere riconosciuto anche al di fuori del nostro territorio. Un obiettivo non facile da raggiungere, che diviene fonte di orgoglio.

L’intervista inizia subito con il dubbio amletico che infligge da sempre i cittadini, “qual è il gelato più buono? Quello di Cesare o di Sottozero?”

È Davide Destefano il primo a prendere la parola, domandandosi per quale motivo il cittadino debba precludersi la possibilità di gustare entrambe le delizie preparate dai nostri beniamini. “Sarebbe una limitazione scegliere l’uno o l’altro”. Pennestrì, dal canto suo, concorda perfettamente con l’amico e collega affermando: “L’importante è che si tratti di gelato artigianale italiano”.

Il vero problema secondo i due imprenditori reggini, sta infatti in chi decide di acquistare un prodotto industriale pur avendo a disposizione una cosa ampia scelta per un prodotto di qualità davvero superiore.

Con la “golosa” intervista di ieri, noi di CityNow abbiamo cercato non solo di svelare alcune delle curiosità dei lettori, ma anche di sondare e raccontare la storia di queste due istituzioni.

Si parte da Cesare, per anzianità lavorativa. “Anche anagrafica” commenta Vincenzo Pennestrì che interviene giocosamente durante il dibattito.

Cesare da decenni è un punto di riferimento per Reggio, grazie anche alla sua storica collocazione. Chiunque è passato da Cesare, nel cuore della città, che si tratti di turisti o cittadini.

Il chiosco come costruzione parte nel 1918, proprio per questo il reggino vi si identifica, c’è sempre stato e rappresenta la memoria storia della città. L’ingegnere Romeo lo realizzò per darlo in gestione al genero e negli anni ’49-’50 venne preso in gestione dalla mia famiglia. Allora si trattava di un bar con gassose e caffè, perché all’epoca produrre del buon gelato era veramente complicato. Negli anni ’70 mio padre subentrò ai miei nonni con i primi gusti di gelato. Nell’89 cambio generazionale, entro io in gelateria, si comincia a capire meglio le tendenze di un mercato che ormai era superato. L’ambiente circostante cambia e così fa anche il mercato e si arriva ad un punto in cui o ti adegui o viene tagliato fuori”.

Sono queste le parole di Davide Destefano che con amore palpabile racconta la storia di una famiglia reggina come tante, che con devozione e sacrificio è riuscita negli anni a divenire un punto d’incontro per piccoli e grandi.

“Abbiamo cominciato cercando di proporre gusti di gelato particolari e la nostra evoluzione non è di certo finita”.

È la volta si Sottozero adesso, vicino ai 45 anni di attività, che come Cesare è un punto di riferimento per chi vuole gustare dell’ottimo gelato. La differenza sostanziale, sta probabilmente nel fatto che Sottozero non si occupa solamente di gelati, ma col tempo ha ampliato i suoi servizi.

“Noi nasciamo nel ’74 come gelateria pura – racconta Vincenzo PennestrìMio padre è stato un fautore del gelato artigianale anche d’inverno. Molte gelaterie da ottobre in poi mettevano da parte il gelato. Il punto vendita in via marina nasce nel ’92, ed immediatamente capisco che la gelateria non può bastare, così arrivano il servizio di pasticceria, catering e aperitivi, per coprire l’arco di tutta la giornata, dalla prima colazione ai pasti in tarda serata”.

Quella di Pennestrì e Destefano è una vita ‘full immersion’ nel mondo del gelato, di cui tanti colgono purtroppo solo l’aspetto positivo. “È importante farlo capire soprattutto ai giovani – commenta DestefanoVi è sicuramente una gratificazione a livello economico, ma dietro quella vi sono sempre tante e tantissime ore di lavoro. Nessuno regala niente a nessuno. Bisogna mettersi in gioco quotidianamente, senza sentirsi mai arrivato, sempre fermo con i piedi per terra”.

Un consiglio utile e dettato dal cuore, di chi la propria vita l’ha costruita con fatica e sacrificio.

Quelle che i due gelatieri reggini portano sulle spalle sono delle eredità importanti, a volte pesanti, a raccontarlo meglio è Vincenzo Pennestrì: “Mio padre oltre ad essere un noto gelatiere è stato sempre, ed è tuttora un personaggio. Dopo molti anni la gente chiede sempre di lui ed è una cosa che crea molto orgoglio in un figlio”.

L’importante secondo i due imprenditori è pero non fermarsi mai alle proprie possibilità, ampliare il più possibile i nostri orizzonti. “Perché il gelato non è solamente quello che finisce nella vaschetta, dietro c’è uno studio attento che richiede una cura particolare”.

Numerosi sono anche i riconoscimenti che le due gelaterie storiche della nostra città hanno ottenuto nel corso della loro lunga carriera, che permettono a Reggio di brillare ancor di più agli occhi di chi non la conosce e non la vive quotidianamente.

“Il percorso di crescita della nostra città non è che all’inizio – afferma il proprietario di CesareIo ed Enzo ci siamo in qualche modo imposti di portare i nostri prodotti fuori dalla città per mettere a tacere chi millantava conoscenze e competenze a livello nazionale e internazionale”.

L’obiettivo che Destefano e Pennestrì perseguono con amore e tenacia è quello di rendere Reggio sinonimo di qualità ed eccellenza, del gelato così come della pasticceria.

Ad approfondire l’argomento è Vincenzo Pennestrì che come Presidente dell’Associazione Gelatieri Italiani punta soprattutto a creare non solo pasticceri, ma anche manager e imprenditori: “Lo sbaglio che purtroppo spesso commettiamo – ammette Pennestrìè quello di chiuderci nei nostri laboratori, creare delle opere d’arte e non saperle poi valorizzare”.

I due maestri del gelato reggino con la loro piacevole chiacchierata hanno mostrato ai nostri lettori come è possibile unire le forze, anziché far la guerra, per dar vita ad una collaborazione che permette a tutti di crescere ed ambire sempre al meglio.

Le #PiacevoliChiacchierate di CityNow tornano presto con ospiti locali pronti a rispondere ai vostri interrogativi. Non perdetevi le dirette in onda sulla nostra pagina Facebook!