Tutto pronto al Teatro Cilea per "Shakespeare in love"

Umorismo, sfrenate passioni ed equivoci. Questa è

Umorismo, sfrenate passioni ed equivoci. Questa è la vita del teatrante e la natura del suo teatro, questi sono anche gli elementi centrali alla base dello spettacolo Shakespeare in love che si terrà presso il Teatro Francesco Cilea giorno 11 e 12 dicembre, unica data in Calabria, a conclusione del progetto Catonateatro organizzato dalla Polis Cultura e sostenuto dalla Regione Calabria quale evento storicizzato.

La versione italiana dell’adattamento teatrale è affidata a Edoardo Erba, uno dei drammaturghi più importanti della scena italiana, e vede impegnati nella regia di uno spettacolo importante con un numeroso cast, 19 attori per 32 personaggi, Giampiero Solari e Bruno Fornasari che si confrontano inevitabilmente con un film vincitore di sette premi Oscar impresso nella memoria collettiva.

Siamo nella Londra elisabettiana. Will Shakespeare è un autore emergente che non riesce a scrivere il copione che gli è stato ordinato. Vaga per le strade della città in cerca d’ispirazione finché incontra Viola De Lessep che si camuffa da ragazzo per poter recitare su un palcoscenico allora vietato alle donne. Shakespeare scopre la vera identità della ragazza e tra i due scoppia la passione. L’autore trova così la sua musa ispiratrice, ma Viola è già promessa sposa.

Da questo momento in poi prendono vita avvenimenti carichi di intrighi, ilarità, incontri furtivi e morte. La suggestiva atmosfera plasmata dalla scenografia e dai canti dal vivo, catapulta lo spettatore nella vita dell’autore e, in particolare, in uno dei momenti più importanti: quello della creazione della storia d’amore di Romeo e Giulietta.

Shakespeare in love non è soltanto una commedia romantica, è anche uno spettacolo che affascina per la suggestiva rappresentazione di un mondo teatrale, allora come oggi, alle prese con la follia degli artisti, la loro sensibilità e le loro crisi di ispirazione, i giochi di potere, la necessità di avere chi finanzi la macchina del teatro, la magia della scena e dei versi. La musica ha un ruolo preponderante, vi sono spezzoni musicali suonati dal vivo direttamente in scena, con chitarre e flauti, cori a più voci, il tutto in un’ambientazione musicale rispondente all’epoca storica messa in scena, la seconda metà del Cinquecento e l’Inghilterra elisabettiana.

Gli attori danzano, cantano, danno di spada, in un gioco di teatro nel teatro, ma senza il senso calligrafico – sottolinea il co-regista Bruno Fornasari – abbiamo cercato un cast adeguato adatto per il ruolo e non un nome che richiamasse il pubblico”. Nelle vesti dei due protagonisti, la figlia d’arte Lucia Lavia (figlia d’arte di Gabriele Lavia e Monica Guerritore) che interpreta con freschezza il ruolo della nobildonna Lady Viola De Lessep e Marco De Gaudio nel ruolo di un tormentato e giovane Will Shakespeare.

Tra duelli, scambi d’identità e il dietro le quinte di spassose farse elisabettiane, il pubblico si troverà immerso nel mondo romantico e passionale dell’opera di uno dei più grandi autori di tutti i tempi proprio, mentre questa viene creata dall’intreccio con la vita, l’avventura e gli amori della sua epoca.

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