"Questa è la mia città": parole e sentimenti di un reggino su Festa Madonna

di Eva Curatola - "Non sono religioso ma.." cominc

di Eva Curatola – “Non sono religioso ma..” comincia così il post su Instagram di un reggino come tanti, che ad una foto scattata sabato durante la volata dei portatori verso il Duomo aggiunge però parole crude, ma vere.

“Questa è la mia città” continua “Troppo spesso la odio, ma in fondo la amo. Questa è la mia gente, troppe volte cafona, chiassosa ma anche divertente. Queste sono le nostre radici”. 

Sono le parole di chi, pur non condividendo un ideale, non si limita a criticarlo ma ne carpisce ugualmente la bellezza. Le parole di chi in questa città ci è nato e cresciuto e per questo motivo può dire di conoscere i pro e i contro di un luogo colmo di meraviglie, abitato però da gente dalla testa dura.

In Italia e nel mondo i calabresi sono infatti famosi non solo per il loro senso di appartenenza e per il loro mondo di farti sentire a casa, ma anche e soprattutto per quella particolare visione del mondo che non sembra viene ben compresa.

“Dietro quella Effigie, in mezzo a questo strade, sento i nonni, le loro storie, le loro abitudini e mi mancano… Ed è per questo che non sono religioso, ma ogni anno mi riverso in piazza per scattare almeno una foto e per lamentarmi del casino”.

Le parole di questo reggino non si appiccicano addosso ad ognuno di noi? La popolazione in fondo si divide in chi crede e in chi no e di conseguenza in chi partecipa alla processione e chi un po’ curioso ci va a lamentarsi. Niente di sbagliato, nulla di nuovo. Ma non si può di certo negare l’evidenza del fatto che Festa Madonna è parte integrante dell’identità reggina e chi non è consapevole o crede che questo rito possa essere fermato, spera nell’impossibile.

“Perché in quella piazza c’è una storia tramandata che muove anche i più scettici. Non è forse anche questo un piccolo miracolo?”

Fonte: @daniloemo