Il reggino Salvatore Cucinotta crea MeBook, il social network culturale

di Federica Geria - Un punto di incontro virtuale

di Federica Geria – Un punto di incontro virtuale per scrittori, editori, artisti e amanti della lettura in generale; una piattaforma tramite cui scambiare opinioni, condividere commenti, creare il proprio profilo e partecipare a gruppi di discussione sulle tematiche più interessanti, connesse alla cultura e letteratura di ogni genere.

Questo è MeBook.it, social network settoriale dedicato alla cultura creato dal reggino Salvatore Cucinotta con l’obiettivo di favorire l’incontro tra scrittori ed editori, tramite collaborazioni, pubblicità, concorsi letterari e pubblicazioni, ed anche coinvolgere autori ed artisti del mondo della cultura per nuove partnership ed eventi.

Oggi CityNow incontra Salvatore per conoscere meglio questo nuovo e particolare social network.

Quando e come nasce l’idea di dar vita a Mebook?

“Mebook è un social network settoriale dedicato alla cultura ed alla scrittura che nasce circa due anni fa, nel Febbraio 2014. In Italia ci sono circa 2 milioni di scrittori e solo una piccola percentuale riesce a pubblicare. Così Mebook vuole favorire questo dialogo, dando la possibilità sia agli scrittori che agli editori di diventare lettori. L’idea di MeBook quindi nasce dal desiderio di dare la possibilità a tutti gli scrittori e autori emergenti di poter avere uno spazio ad hoc, dove poter parlare di sé, delle loro opere. Insomma di poter creare una linea diretta con gli editori o altri personaggi interessati alla lettura, alla cultura e all’arte”.

Da cosa deriva la scelta del nome?

“Il nome Mebook originariamente doveva servire per uno store di libri online. Successivamente ho avuto l’idea di ampliarlo come social network, dato che il web aveva già servizi di vendita ebook.
Come ho pensato a questo nome? Facendo una ricerca delle parole più diffuse sul web legate alla lettura ed ai libri, decisi di confermarlo perché era un nome breve e semplice da ricordare”.

Su quali obiettivi si basa?

“Dare la possibilità agli iscritti di farsi conoscere come scrittori emergenti o editori indipendenti e quindi usufruire dei seguenti servizi per crescere così professionalmente condividendo e commentando opinioni sui vari gruppi o pagine. I servizi di Mebook sono vari: possibilità di creare pagine o di leggere pagine autore; messaggistica diretta con gli iscritti con la possibilità di contattarci per eventuali proposte di pubblicazione; la creazione di un profilo personale, una bacheca dove condividere e scrivere suggerimenti, link o altre informazioni; la possibilità di richiedere un’intervista in esclusiva; gruppi di discussione su varie tematiche; essere contattati dagli stessi autori o editori iscritti; creazione di eventi e partecipazione a concorsi letterari; servizi di editing e grafica per la realizzazione di ebook e libri”.

Come funziona essenzialmente Mebook?

“Semplice come Facebook, basta iscriversi su www.mebook.it inserendo i propri dati e confermare l’iscrizione tramite email di notifica. Ad iscrizione avvenuta si potrà usare il social ed i suoi servizi”.

Quali consigli daresti ad un nuovo iscritto?

“Mebook come tutte le novità va scoperto piano piano in tutte le sue potenzialità. La prima cosa da fare è crearsi un profilo con dati reali ed una foto, avendo così un biglietto da visita iniziale. Successivamente socializzare con gli utenti presenti, che al momento sono 8.000 iscritti, e partecipare ad i nostri eventi e concorsi che mettiamo a disposizione molte volte durante l’anno”.

Una community basata dunque sulla cultura. Pier Paolo Pasolini diceva: “Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura”. Cos’è per te la cultura?

La cultura è ricchezza ed espressione di tradizioni, arte, musica, poesia, letteratura, che contribuiscono a far crescere le persone rendendole sempre migliori. La cultura non ha barriere nè architettoniche nè di razza, è di tutti ed in quanto tale ci rende liberi e facenti parte tutti della stessa storia”.

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