Salone del Mobile 2015: il reggino Nick Maltese tra gli espositori della più grande fiera del design

Tutto pronto per la 54esima edizione del Salone d

Tutto pronto per la 54esima edizione del Salone del mobile, l’evento più importante per il settore del design e dell’arredamento. In queste ore Milano è una pentola in ebollizione. In tanti hanno già inaugurato. Tanti altri invece attendono l’inizio ufficiale.

Nato nel 1961, il Salone del mobile compie 54 anni. Il salonesatellite diventa invece maggiorenne: è infatti arrivato alla 18esima edizione. Per la scorsa edizione del Salone del mobile sono arrivati da 170 Paesi oltre 350mila visitatori,  65mila in più del 2013.

Da domani e fino al 19 aprile si terrà dunque la principale fiera del settore in ambito europeo.

Questi i vari saloni tematiciSalone Internazionale del MobileSalone Internazionale del Complemento d’Arredoeuroluce, euroufficio e salonesatellite. Il canonico fuorisalone accompagnerà invece i Saloni con una esposizione complementare distribuita tra le strade di Milano.

Oltre duemila espositori, esattamente 2.010, circa 250 in più del 2014,  201mila metri quadrati, 700 progettisti.

Tutti giovani designer tra cui anche l’architetto reggino Nick Maltese che esporrà le proprie creazioni all’interno del Din – Design In di Lambrate, una manifestazione in cui troveranno spazio designer emergenti, progettisti affermati, officine creative, autoproduttori e collettivi artigiani.

All’interno del DIN di Lambrate, verranno esposte due produzioni dell’arch. reggino Nick Maltese NotchCouch e Tavo.lino, che si pone come mission ed obiettivo principale quello di cambiare il concetto e quindi l’idea degli spazi indoor ed outdoor.

Nick Maltese si avvale della collaborazione di giovani architetti, quali: Gianluca Nicosia, Sebastiano Fabio Latella, Antonella Modafferi.
Comun denominatore delle locations progettate dallo studio di architettura e design N+M STUDIO è l’accostamento di materiali poveri (legno) e biocompa­tibili, insieme a MATERIALI più utilizzati nel processo costruttivo contemporanee come il cemento ed il ferro. Altro concetto fondamentale che caratterizza la mission dello studio è il RIUSO.

L’ avvalersi di materiali ed oggetti già esistenti con destinazioni d’uso precedentemente diversi, e successivamente utilizzati per nuovi obiettivi e creazioni diventa innanzi tutto espressione di una rinnovata sensibilità comune, l’atteggiamento mentale di ogni individuo, di ogni cittadino e di ogni progettista, sempre più consapevoli della limitatezza delle risorse ambientali disponibili.

Di seguito la descrizione delle due creazioni dell’arch. reggino Nick Maltese che verranno esposte a fine maggio anche in alcuni locali reggini. 

NotchCouch 

pensato come un divano dalle molteplici forme e skylines, diventa anche contenitore di oggetti e di idee, cercando di spingersi al di la del “già visto”.

Quattro poltrone cool dal taglio minimal e asimmetrico dotate di una seduta ampia e confortevole: perciò design completamente handMade ma che sia anche e soprattutto funzionale grazie agli scomparti nascosti del “couch”.

Il caldo e cromatico legno di okumè si incastra e scorre dolcemente sul piano laccato di un bianco perlato, i tessuti molto basici concedono la scena principale ad una porzione più ricercata, questa volta impreziosita dagli “sketch” bizzarri e visionari del designer Nick Maltese, riprodotti su un pantone di verde.

Le forme rigide comunicano con la morbidezza dei volumi ergonomici.

Da qui nasce il concept di NoutchCouch: l’incastro e il contrasto tra rigidezza e poesia, tra comfort e misure asimmetriche.

“Notch” ha un taglio fortemente flessibile ed eclettico che permette di adattarlo ad uno stile di vita contemporaneo ma anche contaminato sia indoor che outdoor.

Tavo.Lino 

Ogni oggetto ha la sua storia, un’estetica diversa, una sua posizione nel mondo ed un proprio stile.

La storia di Tavo.Lino nasce dal tributo ai tavoli bassi da salotto anni settanta, ma con un’estetica alternativa, destrutturata!

La diversità si evince dal mix e dall’utilizzo di materiali già di per se eterogenei tra loro: le trasparenze del cristallo temperato, la rugosità delle tavole da carpenteria che raccontano la loro storia con la loro bruciatura, il volume “attore non protagonista” molto razionale nella sua nuance basica e perlata, ed infine l’acciaio che mantiene, con un senso di forza, unito e fa comunicare il tutto.

Un oggetto dal design metropolitano giocato sul contrasto di storia, cromie materiche e linee essenziali: con lo spirito di raggiungere un carattere forte e deciso.

FOTO DI LOREDANA GUINICELLI

LOCATION SHOOTING: GALLERIA TECHNE’ CONTEMPORARY ART DI ANGELA PELLICANO’

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