Quando i sogni diventano realtà: la storia dei fratelli reggini amanti dell'opera lirica

Sognare e saper concretizzare i sogni. Ragazzi di

Sognare e saper concretizzare i sogni. Ragazzi di Calabria che si sono fatti strada con la passione, i sacrifici, il coraggio e l’ottimismo della volontà. E’ la bella favola musicale dei giovani “fratelli della lirica “ Vincenzo ed Ermes Nizzardo. Protagonisti di un evento che si registra molto raramente sui palcoscenici della lirica: per la prima volta i due fratelli di Gioiosa Jonica saranno insieme nella stessa opera. Il debutto il 27 settembre con “Il Viaggio a Reims” di Rossini, su uno dei palcoscenici più prestigiosi d’Italia, quello dello storico Teatro Sociale di Como, inaugurato nel 1813 ,dove si sono esibiti Niccolò Paganini, Franz Liszt e Giuditta Pasta.” All’inizio della carriera- confessa Vincenzo – non immaginavo neppure lontanamente che un giorno potesse accadere un evento speciale come questo. Ma la vita ti sorprende sempre ed eccoci qua, felici di poter vivere anche questa emozione”.
Vincenzo ed Ermes la passione per la musica hanno cominciato a coltivarla fin da quando erano bambini , con l’appoggio forte e affettuoso di mamma Carmen e di papà Roberto. Tanti anni di intenso studio. Lavoro intenso in realtà e città diverse con l’obiettivo di migliorare sempre di più. Il loro talento naturale ulteriormente irrobustito dall’esperienza maturata sui maggiori palcoscenici italiani e stranieri e in opere molto impegnative .E dopo diversi anni eccoli ora di nuovo insieme. Bella soddisfazione. Grande opportunità con l’opera rossiniana presentata per la prima volta il 19 giugno 1825 al Théâtre Royal Italien di Parigi. “A diversi anni dall’ultimo concerto fatto con Ermes, sembra che il tempo non sia passato. Tutto come una volta. Nulla è cambiato. Armonia , unità di intenti, il lavoro fatto con gioia ”, commenta Vincenzo. Felicità, giovanile entusiasmo, ma già tanta esperienza alle spalle.” Una produzione giovane e divertente”, ci tiene ad evidenziare Vincenzo ,che ha 31 anni e interpreterà Don Profondo, mentre il fratello Ermes, di 29 anni, sarà impegnato nel doppio ruolo di Zefirino e Gelsomino. “E’ la prima esperienza teatrale vissuta con Ermes e devo dire che averlo qui è bello. Ci stiamo dando sostegno a vicenda. Cerchiamo di confrontarci spesso su tutto quello che va bene e su cosa può migliorare ancora”.
vincenzo nizzardo
Dopo il debutto del 27 settembre a Como “ Il Viaggio a Reims” andrà in scena anche a Bergamo, Pavia e Cremona.” Rossini ci terrà compagnia fino a metà ottobre”, precisa Vincenzo .Gli chiediamo: ”E’ l’inizio di un lungo cammino in teatro con Ermes? E lui: ”Non so se capiterà ancora un’altra occasione ,ma intanto ci godiamo questo momento che è unico, perché non accade spesso vedere due fratelli impegnati nella stessa opera lirica. E noi siamo tanto felici per questa opportunità”. Vincenzo ci tiene anche a sottolineare che “ è tanta l’emozione”. Impegno massimo e l’orgoglio di fare bene, sempre, e di vedere il merito premiato. “ Sì, notevole impegno”, conferma Ermes. ”Sto vivendo un momento speciale, che mi inorgoglisce. Anche perché è più unico che raro poter debuttare in un’opera con il proprio fratello .Questa produzione insieme a lui, mi fa ulteriormente crescere sia a livello artistico che professionale. Le esperienze precedenti sono state molto formative in questo senso. Faccio tutto e sempre con grande amore e passione”. E Vincenzo conferma: ”Abbiamo iniziato a cantare insieme già da molto piccoli, condividevamo la stessa passione, lo stesso amore verso la musica ed il canto in particolare. E non si può far altro che assecondare questa passione e fare concerti insieme. Poi siamo entrati in Conservatorio e successivamente a 23 anni io ho iniziato a lavorare in Teatro e quindi le nostre strade si sono temporaneamente separate”.
ermes nizzardo
Come è nato il vostro nuovo incontro artistico? “Tutto è avvenuto inaspettatamente. Per caso. Non è stata una nostra scelta”,precisa Ermes.” Il destino gioca sempre le sue carte. Vincenzo aveva già avuto un ruolo in quest’opera. Un giorno mentre ero a casa sua, a Milano, mi è arrivata la telefonata dalla segreteria artistica del Teatro Sociale di Como. Mi proposero un ruolo nell’ opera “Il Viaggio a Reims”. Immaginate la gioia. Un sogno che si realizzava. E con piacere ho accettato subito la proposta. Subito al lavoro. Con grande impegno ,per cercare di fare del mio meglio”.
Finora Vincenzo quanto è stato determinante nelle sue scelte? “Credo che siamo stati determinanti l’uno per l’altro. Ci siamo sempre sostenuti e abbiamo affrontato insieme momenti di gioia e di difficoltà ,anche se geograficamente distanti”.
Cosa le ha raccomandato in particolare suo fratello?
“Di essere sempre me stesso, dando il meglio, mantenendo serietà ed educazione in questo bellissimo ambiente”.
Molto stimati. E’ intenso il programma dei “fratelli della lirica”. Vincenzo ci dice:”Dopo “Il Viaggio a Reims” porterò Rossini con me fino a fine anno: a novembre “La Cenerentola” a Firenze e a dicembre “Il Barbiere di Siviglia” a Tolone in Francia, dove tornerò a vestire i panni del mio amato Figaro”. Ermes sarà impegnato nel “Falstaff” con OperaLombardia, poi debutterà nel ruolo di Gastone ne “La Traviata” e sarà il Remendado nella “Carmen”. Altro debutto nell’’Elisir d’amore interpretando Nemorino nel progetto Opera Kids di Opera Education e AsLiCo in tanti teatri italiani”.
Momento speciale e una dedica particolare. Ermes e Vincenzo hanno voluto ricordare lo zio Pepè, morto a 56 anni, il 25 settembre dello scorso anno , che tanto li aveva incoraggiati e sostenuti .Ha scritto Ermes su Facebook:” La dedichiamo a te! Che le nostre voci arrivino ovunque tu sia!”. E Vincenzo, ricordando le affettuose telefonate dello zio ,che prima dello spettacolo gli diceva: “Sono accanto a te e canto con te”, ha scritto sempre su Facebook: ”Lo so zio ,lo so, tu sei sempre qui con me ,nel mio cuore . Stasera canto solo per te “. Parole e pensieri meravigliosi.
Domenico Logozzo