Come preparare la soppressata? Ecco la ricetta del tipico salume calabrese

Un insaccato dal gusto ineguagliabile. La sua peculiarità consiste nell’essere realizzato con le parti del maiale più pregiate: la coscia e la spalla.

Ne avete spesso sentito parlare e spesso amici e parenti ve l’hanno fatta assaggiare, ma siete curiosi di capire come prepararla voi stessi in casa? Stiamo parlando della soppressata!

In Calabria è una vera e propria tradizione, uno dei prodotti più conosciuti e amati della nostra bella regione. Nello specifico si tratta di un insaccato dal gusto ineguagliabile. La sua peculiarità consiste nell’essere realizzato con le parti del maiale più pregiate: la coscia e la spalla.

LA RICETTA

Ingredienti:

  • 1kg di carne magra (coscia – spalla);
  • 150 gr di lardo;
  • 20 gr di sale fino;
  • 7 grammi di peperoncino piccante;
  • 7 grammi di peperoncino rosso dolce;
  • budello di maiale (il budello deve essere quello dell’intestino cieco).

N.B. É necessario avere a disposizione avere una macchinetta per insaccare.

Preparazione:

La prima fase di questa nostra ricetta consiste nel macinare la carne insieme al lardo, affinchè la nostra soppressata non rimanga troppo asciutta.

Sarà necessario dedicare molta cura al budello nel quale andrete ad insaccare la soppressata. É consigliabile lavarlo con acqua fredda al fine di evitare qualsiasi proliferazione batterica. Affinché il budello sia realmente pulito è necessario tagliare la parte iniziale e rivoltarlo come un calzino e lasciarlo a riposare in abbondante acqua e limone.

Dopo aver macinato la carne, arriverà il momento di aggiungere gli altri ingredienti previsti dalla ricetta: sale e spezie. E lavorare l’impasto che, grazie al calore delle mani, raggiungerà la consistenza perfetta.

Lasciare riposare l’impasto per circa un’ora. A questo punto inizia la fase più delicata, quella dell’insaccamento, da questa dipenderà la buona riuscita del salume. Bisogna infatti porre molta attenzione ad eliminare l’aria che si forma nel budello.

A tal proposito, dopo aver chiuso la parte finale del budello con dello spago, si infila l’altra parte nel beccuccio della macchinetta, in questo modo, il budello scenderà mano a mano che si riempie.

Una volta raggiunta la grandezza desiderata della soppressata, si chiude l’estremità con dello spago, si taglia oltre la legatura e si prosegue così fino alla fine del budello.

Per permettere la fuoriuscita di eventuali liquidi o aria, le soppressate vanno bucherellate con un ago e riposte in un contenitore chiuso che però lasci passare un po’ d’aria.

Una volta trascorse 24 ore, le soppressate preparate si appendono in un luogo fresco ed asciutto e li vi rimarranno per tutto il periodo di stagionatura, che in genere aria a seconda del clima; più freddo è e meno tempo ci vuole.