Talenti Reggini, Pasquale Cassalia: "Il mio 'sogno americano', in mezzo ai divi, rimane la Calabria"

di Pasquale Romano - E' sempre piena la valigia de

di Pasquale Romano – E’ sempre piena la valigia dei sogni di Pasquale Cassalia. L’attore nato e cresciuto a Reggio Calabria, più di dieci anni fa è andato incontro al ‘grande sogno americano’, mito intramontabile e ricco di fascino. L’attrazione ‘folgorante’ per la recitazione è nata in Grecia, quando da ragazzino faceva l’animatore nei villaggi. Da quel momento il trasferimento a Milano, per frequentare l’Accademia di spettacolo, esperienza durata 3 anni e incentrata soprattutto sul teatro.

“Finita l’Accademia, avevo deciso di trasferirmi in America, per studiare televisione e cinema. Poi però ho pensato ‘ma chi mi mantiene?’ (ride, ndr) e allora ho dovuto deviare il mio percorso”. Cassalia vola negli Stati Uniti, ma per due anni il dorato mondo del cinema rimane una idea nel cassetto. “La mia fidanzata dell’epoca, tedesca, aveva suggerito di lavorare sugli yatch. Nessuna spesa, bei guadagni e la possibilità di mettere qualcosa da parte per inseguire il mio sogno. Cosi feci, per due anni lavorai a Miami sulle barche di milionari americani”, dichiara ai microfoni di Citynow.

Arriva finalmente il momento del trasferimento a Los Angeles, meta raggiunta ‘senza chiedere niente a nessuno, con forza e ostinazione’. “Ho studiato, come era nelle mie intenzioni, cinema e televisione. All’inizio non è stato semplice, alle prese con un mondo tutto nuovo, lo slang americano che è ben diverso dall’inglese. Ho fatto molta pubblicità, serie tv come ‘General Hospital’ e ‘Touch’, piccole parti e qualche comparsata in produzioni importanti”.

Tra queste, le più importanti sono in ‘The Artist’ e in ‘Angeli e Demoni’, dove ha la possibilità di conoscere da vicino una star come Tom Hanks. “Un attore che potrebbe camminare a 10 metri da terra e invece ha una umiltà incredibile. L’ho visto cantare ‘Happy birthday’ ad una comparsa, parliamo di un premio Oscar, non credevo ai miei occhi. E’ impressionante lavorare in produzioni simili, dal budget di centinaia di milioni di dollari, ogni dettaglio è curato in modo maniacale”.

Da qualche anno, l’attore reggino si divide tra America e Italia. Le diverse esperienze negli States gli hanno infatti spalancato le porte del cinema e della televisione italiana. “Il giudice Meschino” e “Un matrimonio” di Pupi Avati le serie tv in onda su Rai 1 alle quali ha partecipato, il film “Colpi di fortuna” gli dà la possibilità di conoscere da vicino un mostro sacro del cinema italiano come Christian De Sica.

Il celebre attore romano dà un consiglio a Cassalia, prontamente raccolto…: “Si tratta di un grande attore e serio professionista, forse sottovalutato dalla critica. Un giorno mi ha detto ‘Pasquale, questo mestiere può essere bellissimo e bruttissimo. Bello se lavori, ma se sei senza un ruolo, in mezzo a una strada, finisci per odiarlo’. Tieniti una porta socchiusa, un ‘Piano B’ fuori da questo mondo. E cosi ho fatto”.

Non solo cinema. Cassalia è imprenditore attivo a Los Angeles nel campo della ristorazione. ‘Rischiare è la parola d’ordine, ma bisogna sempre tenere i piedi per terra. Io spero di potermi realizzare come attore, ma devo essere pronto se le cose non dovessero andare cosi. Non si vive di illusioni, facendosi castelli per aria. Ai giovani che sognano di diventare attore il mio consiglio è ‘divertitevi, buttatevi e non abbiate paura di ricevere tanti no’ “.

La serie tv per la Rai ‘Il Paradiso delle signore 2’ il progetto appena concluso, la messa in onda è prevista per l’autunno del 2017. Quali invece i prossimi impegni e i sogni ancora da realizzare? “Ho fatto un provino per il prossimo film di Ridley Scott, incentrato sulla storia vera rapimento di Paul Getty, vicenda che riguarda da vicino la mia terra visto il coinvolgimento della ‘ndrangheta nel sequestro. Spero di poter fare parte di un film cosi importante, anche perchè verrà girato in parte proprio in Calabria. Il sogno, forse irrealizzabile, è quello di poter lavorare un giorno con Martin Scorsese, per me il più grande regista vivente”.

Nei progetti futuri di Cassalia, la Calabria è protagonista. “Non posso e non voglio dimenticare la mia terra, spero anzi di poter dare il mio piccolo contributo nella crescita del cine-turismo in Calabria. Stiamo portando avanti un progetto con la città metropolitana e l’Università Mediterranea. L’intento è quello di girare film in questa terra meravigliosa, che non raccontino le solite cose come la malavita, ma anche aspetti positivi”.

Alla scoperta dell’America…e ritorno. Il legame che unisce l’attore reggino alla sua città rimane solido e inestirpabile: “Mi dà fastidio vedere tanta negatività. Le possibilità ci sono, le cose bisogna ottenerle con sacrificio, inseguirle. Sento qualche amico che mi dice ‘Eh tu ti ‘sciali’ a Los Angeles’, in realtà non è cosi. Lotto e combatto per riuscire a realizzarmi, l‘America è la terra delle opportunità ma non ti vengono regalate”.

All’epoca della ‘dolce vita’ era l’Italia il sogno di molti americani, che vedevano nel Belpaese una culla di cultura, arte, storia e bellezze mozzafiato. Da qualche decennio il rapporto sembra essersi invertito, per Cassalia però alcuni aspetti rimangono immutati. Questione di dna…: “L’affetto e la disponibilità di noi calabresi non si trova da nessun’altra parte nel mondo. Avremo i nostri difetti, ma siamo sempre pronti ad aiutare il prossimo e sappiamo arrangiarci senza abbatterci. Queste cose, cosi come il rapporto con la nostra terra, un americano non le potrà mai capire…”.

cassalia2

cassalia3

cassalia4