Teatro Siracusa e visioni culturali. Sul tavolo di Palazzo Alvaro si attendono idee, proposte e progetti concreti

di Vincenzo Comi - Sogni e speranze. Apriamo nuova

di Vincenzo Comi – Sogni e speranze. Apriamo nuovamente così, con queste due parole, l’ennesimo articolo dedicato al teatro Siracusa.

Il sogno, ad oggi, è quello di vedere la sede della Città Metropolitana di Palazzo Alvaro stracolma di gente. Associazioni, attori (di cinema e soprattutto di teatro), operatori culturali, enti, istituzioni (tutte) e semplici reggini che hanno a cuore il piccolo scrigno del Siracusa. L’appuntamento, promosso dall’amministrazione comunale, è per questo pomeriggio alle ore 18:00 presso Palazzo Alvaro in piazza Italia.

La speranza invece, è che l’incontro di oggi non diventi l’occasione per alimentare polemiche o vecchi rancori. L’obiettivo, lo ricordiamo, rimane quello di riaprire il teatro Siracusa, di metterlo al servizio dei tanti giovani reggini, guidati perché no proprio da attori nati e cresciuti a Reggio Calabria.

Servono quindi adesso, più che mai, idee, proposte e progetti concreti.

Ma facciamo un piccolo salto indietro quando sulle nostre pagine il 7 giugno il collega Pasquale Romano, riporta le ultime dichiarazioni di importanti artisti del nostro territorio tra cui Fabio MolloAlessio Praticò, Daniela Marra e Marcello Fonte.

La chiusura del negozio di abbigliamento Zuiki offriva l’opportunità di poter tornare a parlare nuovamente di quello che il Siracusa ha sempre rappresentato per i reggini, un luogo in cui ‘fare cultura’.

CityNow raccoglieva quindi le ultime parole degli artisti reggini e rilanciava con l’articolo dal titolo provocatorio “Diamo il Teatro Siracusa a Marcello Fonte e agli artisti che amano Reggio”.

Apriti cielo. Migliaia le visualizzazioni dell’articolo, centinaia di commenti sulla nostra pagina Facebook e decine di proposte che ci pervenivano in redazione su un’ipotetica riapertura del teatro.

Citynow proponeva in sostanza, di trasformare il Siracusa in un vero ‘laboratorio’, affidandosi alla competenza dei migliori talenti reggini. “Un’anima pulsante che possa fungere da traino per tutto il movimento, coinvolgere le migliori espressioni sulle quali Reggio Calabria può contare”. Così scrivevamo il 7 giugno.

Da lì, abbiamo raccolto e ospitato sulle nostre pagine anche le importanti dichiarazioni dell’attore reggino Giacomo Battaglia, che di quel teatro conosce ogni angolo e ogni ‘scricchiolio di tavola’. Il noto artista dichiarava come “Il Siracusa è una struttura privata, con la proprietà che giustamente richiede un canone mensile per poterlo dare in affitto. La situazione è complicata e semplice allo stesso tempo, la problematica è di tipo economico. Istituzioni, proprietà, artisti, associazioni. Nessuno è colpevole in questa vicenda”. E ancora “Credo nella forza della squadra, più siamo meglio è. Noi artisti possiamo dare il nostro contributo, fare rete…

Il 9 giugno, a soli due giorni dal nostro articolo, il Sindaco Falcomatà accetta la sfida e fissa il primo incontro invitando tutti gli operatori culturali  per discutere sulle possibilità di riaccendere il Teatro Siracusa.

Le associazioni e gli operatori del circuito culturale cittadino possono e devono giocare il ruolo di protagonisti – dichiarava il Sindaco – La nostra città esprime nel suo insieme decine di realtà culturalmente molto valide che operano con brillanti risultati nel campo teatrale e cinematografico, animando il circuito artistico cittadino e portando alto il nome di Reggio non solo nel contesto locale ma anche in Italia e nel mondo. Il compito delle istituzioni deve essere quello di alimentare e valorizzare queste esperienze virtuose, tentando di individuare soluzioni che possano favorire lo svolgersi delle attività culturali, promuovendo le realtà che, dal basso, contribuiscono ogni giorno a generare circuiti positivi nel settore artistico, in grado di generare anche risvolti economici ed occupazionali”.

Quello di questo pomeriggio è un incontro in cui mettere sul tavolo le proprie idee, in poter discutere e confrontarsi su un bene che tutti noi abbiamo a cuore. Non essere presenti all’incontro equivale a non voler bene al Siracusa.

Compagnie, società, cooperative che operano nel circuito teatrale e cinematografico reggino sono invitate dunque a partecipare.

Chiunque intenda contribuire fattivamente, avanzando proposte sostenibili, anche dal punto di vista economico, per il rilancio del teatro, sarà il benvenuto. A cominciare da tutti coloro che, per percorsi artistici e professionali, per fama, capacità, relazioni, hanno la possibilità di esprimere pareri qualificati o perché no di partecipare personalmente al rilancio della struttura”.

E’ arrivato il momento di avanzare proposte concrete, di mettersi in gioco mostrando la propria idea ed i propri progetti. Reggio Calabria conta oltre 100 associazioni culturali, ne basterebbero almeno la metà per poter davvero unire le forze e creare le condizioni economiche per riaprire il Siracusa.

CityNow sarà presente all’incontro con lo scopo di ascoltare le varie proposte, informare i lettori e raccontare l’ennesimo capitolo di una storia che si spera possa avere nel più breve tempo possibile, come nelle più classiche delle commedie teatrali, un auspicato lieto fine…