Rifiuti a Reggio, confronto tra i sindaci quasi deserto. Novità su Sambatello e Melicuccà - FOTO

Su 97 sindaci si presentano in 27. Nonostante l'importanza dei temi all'ordine del giorno la conferenza dei Sindaci è semi deserta

Scarsa la partecipazione dei sindaci della Città Metropolitana alla Conferenza convocata questo pomeriggio presso la Sala Conferenze di Palazzo Corrado Alvaro.

Nonostante l’importanza dell’ordine del giorno la sala Perri si presenta semi vuota con soli 27 sindaci su 97 dell’intera area metropolitana.

Ed è lo stesso sindaco Falcomatà che sottolinea la bassa affluenza in apertura dei lavori:

“Evidentemente ci sono due realtà. Quella di Facebook e quella della vita reale. Alcuni sindaci hanno problemi solo sui social, evidentemente tutti gli altri sindaci non hanno problemi di rifiuti…”.

Giuseppe Falcomatà si toglie il sassolino a fronte delle lamentele di alcuni sindaci della Città Metropolitana che di fatto però non partecipano attivamente agli incontri importanti.

Gestione organizzativa e finanziaria “in conto terzi” del “Ciclo integrale dei rifiuti” per il pagamento, da parte dei Comuni dell’ATO Reggio Calabria, degli oneri di gestione degli impianti per il trattamento/smaltimento dei rifiuti urbani, impianto di Sambatello e discarica di Melicuccà.

Questi, in sintesi, i tre punti importanti all’ordine del giorno.

Una conferenza cruciale perchè è stato portato all’approvazione dei sindaci lo schema di contratto per la gestione degli impianti regionali di Sovreco a Crotone e Sambatello a Reggio Calabria.

“I contratti non erano stati rinnovati e firmati con la Città Metropolitana. Si è riusciti dopo un paio di interlocuzioni a Roma a fare in modo che non venissero firmati dai 97 Comuni ma che fosse la Città Metropolitana a sottoscriverli responsabilizzando così i 97 Comuni. Accanto a questo si aggiungono altre due importanti comunicazioni”.

Da un lato Sambatello con la conclusione del bando che porterà all’ammodernamento e alla gestione dell’impianto reggino con un investimento di 33 milioni di euro. Dall’altro lo sblocco della discarica di Melicuccà che diventerebbe, una volta riattivata, la seconda discarica regionale.

“Per Reggio Calabria la discarica di Melicuccà è di fondamentale importanza – spiega il primo cittadino – Tempi e costi di conferimento si abbatterebbero. Anche qui ci sono notizie positive perchè la riapertura di almeno un ‘braccio’ è vicina. Una riapertura parziale riuscirebbe a tamponare il problema che affligge i reggini e renderebbe autonoma al 100% la Città Metropolitana. Oggi siamo costretti invece ad andare all’unica discarica esistente di Sovreco a Crotone“.

Infine un passaggio sul lavoro di Eco Piana che in questi giorni sta liberando le strade dalle microdiscariche nel reggino.

 “Eco Piana sta facendo un lavoro straordinario con due squadre che ogni giorno si muovono in città in zone differenti – conclude Falcomatà ai nostri microfoni – Oggi la situazione si sta normalizzando ed è importante che si normalizzi il servizio porta a porta anche grazie al dialogo con i lavoratori di AVR“.

Intanto il rischio di rivedere le discariche in città, una volta terminato il lavoro di Eco Piana, è sempre dietro l’angolo. E ad essere sanzionati e multati, come già avviene, devono essere tutti i cittadini non in regola.

“Nei giorni scorsi i Carabinieri hanno effettuato numerose multe con diversi arresti. Il lavoro di controllo continua ed è incessante anche da parte della Polizia Locale ma non basta un anno o due per stanare il 50% degli utenti TARI non censiti. Fino a quando non saremo tutti in regola saremo sempre costretti a vedere rifiuti per strada”.