"Il mosaico del tempo grande" di Carmine Abate

“Il mosaico del tempo grande” del noto autore Carmine Abate. Origini calabresi, mai dimenticate nonostante la permanenza all’estero e in altre zone d’Italia, che inevitabilmente influiscono sul suo modo di scrivere

Come ogni domenica Citynow vi propone un libro da leggere.

Questa settimana si tratta de “Il mosaico del tempo grande” del noto autore Carmine Abate. Origini calabresi, mai dimenticate nonostante la permanenza all’estero e in altre zone d’Italia, che inevitabilmente influiscono sul suo modo di scrivere.

Non a caso infatti a far da cornice a questa meravigliosa opera, vi è la Calabria, precisamente il paesino di Hora, fondato secoli orsono da esuli albanesi, dimora della comunità arbëreshe (italo-albanese) di cui lo stesso Abate fa parte.

Ad essere narrata, inizialmente, è la storia di Michele, un giovane fresco di laurea che sta trascorrendo l’ultima estate al paese, prima di emigrare al Nord in cerca di un lavoro. Sarà proprio lui in una calda e luminosa estate ad incontrare una splendida ragazza bionda con un bimbo fra le braccia e a scoprirne i segreti.

Il mosaico del tempo grande Carmine Abate

Così come avviene sempre quando il narratore è Carmine Abate, ne “Il mosaico del tempo grande” la storia che in un primo momento sembra essere quella di Michele e della giovane Laura Damis ben presto si trasforma nel racconto di una vera e propria comunità, che stimola la curiosità del lettore fino a renderlo partecipe di una società di cui, forse, prima non conosceva neanche l’esistenza.

A tenere unite le storie dei vari personaggi è il mosaicista Gojari, custode della memoria della comunità, capace di tramandarle ai giovani attraverso i tasselli del grande mosaico che sta componendo da tempo.

Coinvolgente, oltre la storia, è anche la lingua fatta di un italiano inframmezzato da detti albanesi e termini derivati dal dialetto calabrese.

Il Sud creato da Abate grazie al suo emozionante mosaico, è un sud che non smette mai di farsi amare, per le sue tradizioni, i suoi valori, i suoi sapori. E’ un Sud che fa emozionare e commuovere il lettore grazie alla presenza nell’opera dell’iniziazione all’amore e alla vita.

Con questo romanzo Carmine Abate ha vinto il premio Vittorini e il premio dei lettori Biblioteche di Roma.