Reggio, accoltellamento al liceo 'da Vinci': sospeso l'aggressore

Lo studente sospeso ha ammesso 'le proprie responsabilità chiedendo scusa al ragazzo vittima dell'aggressione'

Proseguono le attività della Procura dei minori e gli accertamenti da parte della scuola, dopo i terribili fatti di venerdì mattina all’interno dei locali del liceo reggino ‘L. da Vinci‘. Raccolte le testimonianze dai Carabinieri, si punta alla ricostruzione esatta che ha portato all’accoltellamento di un giovane studente.

Il 15enne, ancora ricoverato al Grande Ospedale Metropolitano (non è in pericolo di vita) a causa delle coltellate subite da un coetaneo, ha riportato importanti ferite ma il quadro clinico è in fase di miglioramento. L’aggressore invece risulta formalmente accusato di tentato omicidio pluriaggravato in attesa di ulteriori valutazioni della magistratura.

Secondo quanto riportato da Gazzetta del Sud, l’indagato, difeso dagli avvocati Giacomo Iaria e Claudia Francesca Romeo, è stato interrogato sabato dal procuratore dei minori Roberto Di Palma e dal pm Angelo Gaglioti. Ha ammesso «le proprie responsabilità chiedendo scusa al ragazzo vittima dell’aggressione», spiegando il gesto come «frutto di una condotta precedente e contemporanea di vessazioni da lui subite e non comunicate per timore alla scuola e ai compagni».

La famiglia «per ragioni di tutela» ha deciso di sospendere la frequentazione scolastica del ragazzo indagato per tentato omicidio. Intanto anche il liceo, contemporaneamente, ha emesso il primo provvedimento di sospensione di 15 giorni disposti dal dirigente, Francesco Praticò, visti «il regolamento di disciplina degli alunni dell’istituto» e, soprattutto, «la delibera del consiglio di classe».

Adesso, appena possibile, si procederà a raccogliere la versione del ragazzo aggredito per ricostruire il puzzle. Saranno utilissimi anche eventuali contenuti video tra i telefonini dei ragazzi o eventuali tracce utili delle indagini nelle chat degli studenti.