Processo Xenia, Lucano dopo la pesante condanna: "Non me l'aspettavo. E' tutto finito"

"Non lo so se per i delitti di mafia ci sono condanne così. Vicenda inaudita", il commento amaro di Lucano

Domenico Lucano, ex sindaco di Riace e candidato al Consiglio regionale con De Magistris, è stato condannato a 13 anni e 2 mesi nell’ambito del processo “Xenia”, su presunte irregolarità nella gestione dei progetti di accoglienza dei migranti nel Comune riacese.

Questo è quanto deciso dal Tribunale di Locri.

“È tutto finito. Ho speso la mia vita per rincorrere gli ideali contro le mafie e ho immaginato di riscattare la mia terra da un’immagine negativa. Voglio ringraziare ugualmente i miei legali, che mi hanno seguito in questo percorso e si sono spesi come se la storia riguardasse loro stessi. Io non avevo i soldi per pagare gli avvocati, dovevo nominarmi un avvocato d’ufficio”, il commento di Lucano dopo la dura sentenza.

La sentenza arriva a pochissimi giorni dall’appuntamento con le urne relative alle regionali calabresi, Lucano era uno dei candidati di punta all’interno del polo civico guidato da Luigi de Magistris. “È una cosa pesantissima. Non lo so se per i delitti di mafia ci sono condanne così, mi aspettavo una piena assoluzione. Voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine. E’ un momento difficile per me, non per questo non posso che essere riconoscente. “