Chi è Luigi De Magistris, candidato Presidente della Regione Calabria

Il curriculum, la carriera politica ed il legame con la Calabria del candidato presidente alle elezioni regionali 2021

Dopo qualche settimana di riflessione Luigi De Magistris ho sciolto le riserve annunciando la sua candidatura a Presidente della Regione Calabria.

Chi è Luigi De Magistris

Luigi De Magistris

Politico e ancor prima magistrato, De Magistris nasce a Napoli il 20 giugno 1967, città di cui diventerà sindaco il 30 maggio del 2011, per poi essere riconfermato al turno di ballottaggio del 19 giugno 2016 con quasi il 70% dei voti.

Ma prima di intraprendere la carriera politica, Luigi De Magistris è stato un togato, titolare di diverse importanti inchieste tra cui Poseidone, Toghe lucane e Why Not.

Laureatosi a 22 anni in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli, ha seguito le orme del padre intraprendendo la carriera di magistrato. Sposato dal 1996 con la calabrese Maria Teresa Dolce, oggi è padre di due figli.

Dal 1998 al 2002 ha operato presso la Procura della Repubblica di Napoli per poi passare come Sostituto Procuratore della Repubblica al Tribunale di Catanzaro.

Nelle sue inchieste, casi di corruzione nella pubblica amministrazione e rapporti tra criminalità e politica. E se nell’inchiesta Toghe lucane coinvolse magistrati e dirigenti di polizia, è Why Not – così chiamata dal nome di una società di lavoro interinale la cui attività rappresentava uno dei filoni principali dell’indagine – a segnare lo spartiacque nella sua carriera. Era il 2007 e De Magistris fece eseguire decine di perquisizioni, acquisendo altrettante intercettazioni telefoniche che ebbero protagonista anche l’allora Ministro della Giustizia Clemente Mastella. Sarà proprio quest’ultimo a richiederne il trasferimento d’urgenza da Catanzaro. Provvedimento che arriverà il giorno seguente le dimissioni del Ministro.

Fu sollevata anche la questione dell’acquisizione dei tabulati di utenze telefoniche disposte dal PM de Magistris su alcuni parlamentari, con la consulenza tecnica di Gioacchino Genchi, senza aver prima richiesto l’autorizzazione del Parlamento. Come risulterà dalle sentenze, le acquisizioni dei tabulati erano perfettamente legittime poiché non vi era modo di associare preventivamente le utenze telefoniche ai parlamentari. In primo grado Genchi e De Magistris furono condannati, ma il 21 ottobre 2015 la Corte d’Appello di Roma presieduta da Ernesto Mineo assolve Gioacchino Genchi e Luigi de Magistris dall’accusa di abuso d’ufficio per l’illecita acquisizione dei dati di traffico dei parlamentari.

La carriera politica

pazzano de magistris

La carriera politica di De Magistris inizia nel 2009, candidandosi alle elezioni del Parlamento Europeo come indipendente nella lista di Italia dei Valori capitanata da Antonio Di Pietro. Una volta diventato europarlamentare è eletto Presidente della commissione del Parlamento Europeo preposta al controllo del bilancio comunitario.

Successivamente si candida per due volte alla guida della sua città natale: sia nel 2011 che nel 2016 batte lo stesso avversario con percentuali quasi identiche.

Durante il primo mandato, a seguito della condanna in primo grado per abuso d’ufficio nell’ambito della vicenda Why Not, il 1º ottobre 2014 de Magistris viene sospeso per 18 mesi dalla carica di sindaco dal prefetto di Napoli in applicazione della cosiddetta Legge Severino. Viene però reintegrato nella carica il 30 ottobre dello stesso anno a seguito della pronuncia del TAR Campania che sospende il provvedimento prefettizio e rimette gli atti alla Corte costituzionale affinché si pronunci sulla questione di legittimità.

Nel giugno dello scorso anno annunciò di aver deciso di non candidarsi alle elezioni regionali in Campania contro Vincenzo De Luca per rimanere sindaco fino alla fine e non lasciare Napoli senza un sindaco durante la pandemia del COVID-19.

Motivazione evidentemente venuta meno nel 2021, anno in cui scade il suo mandato di sindaco di Napoli.