Terremoto politico, Toti agli arresti domiciliari per corruzione

Indagine della Guardia di Finanza. Stessa sorte per l'ex presidente di Genoa e Livorno, originario di Palmi

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta della Dda genovese e della guardia di finanza.

L’accusa è di corruzione.

Secondo quanto riportato da ‘Open‘ sono coinvolti anche l’Ad di Iren Signorini e l’imprenditore originario di Palmi Aldo Spinelli: l’indagine sulle concessioni al porto e supermercati.

Il presidente della Liguria è accusato di corruzione ambientale, corruzione per atti contrari a dovere d’ufficio e promesse elettorali. Quello di Toti non è l’unico nome di rilievo iscritto nel registro degli indagati. Tra gli altri “big” finiti nel mirino della Procura di Genova ci sono anche Paolo Emilio Signorini, amministratore delegato di Iren ed ex presidente dell’Autorità Portuale, per cui è stata disposta la misura cautelare in carcere. Ma anche Aldo Spinelli (nato a Palmi), imprenditore ed ex presidente di Genoa e Livorno, finito ai domiciliari. Quest’ultimo, stando a quanto ricostruito finora dagli inquirenti, avrebbe ottenuto il rinnovo di concessioni portuali in cambio del finanziamento a comitati e fondazioni che hanno sostenuto l’attività politica di Toti, che dal 2015 è alla guida della Regione Liguria.