Laurea ad honorem per Antonio Megalizzi: alla cerimonia anche Mattarella

L'Ateneo in cui Antonio era studente ha deciso di conferirgli la laurea magistrale. Alla cerimonia anche il capo dello Stato

Sono trascorsi 3 anni e mezzo dall’attentato di Strasburgo in cui hanno perso la vita cinque persone. Tra di loro c’era anche Antonio Megalizzi, un giovane reggino con tanti sogni nel cassetto ed una grande passione: il giornalismo. Oggi, l’Università di Trento gli ha conferito la laurea magistrale a titolo d’onore in European and International Studies. Presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. La cerimonia si è svolta a Palazzo Prodi, la sede della Scuola di Studi internazionali, struttura che coordina la laurea magistrale in European and International Studies che Antonio frequentava.

Laurea ad honorem per Antonio Megalizzi

Una commovente cerimonia, fatta di parole quasi sussurrate, nel ricordo di chi non c’è più. L’Università di Trento ha provveduto, nel massimo rispetto delle norme anti-Covid, a ricordare al meglio Antonio. A prendere la parola per primo è stato il rettore Flavio Deflorian:

“Era doveroso completare questo percorso. Sono passati molti mesi dalla sera di Strasburgo. Antonio Megalizzi era un nostro studente: qui si è formata la sua visione europeista, ha maturato i suoi convincimenti. Non l’ho conosciuto di persona, ma leggendo i suoi scritti e le testimonianze di chi gli è stato vicino. Così ho imparato che fin da piccolo aveva una passione mite ma forte per la radio e per l’Europa. La radio come mezzo di informazione per divulgare ai giovani l’importante insegnamento europeo. Io faccio parte della generazione che ha visto cadere il muro di Berlino e che ha dato per scontato l’Europa. La generazione di Antonio ha capito che non era così scontata questa visione. Per dirla con le parole di Paolo di Tarso questa è la battaglia più urgente e significativa per un’Europa libera e giusta”.

Mattarella e il discorso sull’Europa

Presente alla cerimonia anche il Capo dello Stato che, oltre ad elogiare l’iniziativa dell’Unversità di Trento, ha toccato un tema molto caro ad Antonio: l’Europa.

“È di grande significato che l’Ateneo abbia deciso di realizzare e dare vita a questo conferimento. È la dimostrazione di una grande sensibilità, un impegno civile e morale portato avanti anche dagli amici di Antonio Megalizzi che ne continuano le idee e ne coltivano lo sviluppo. Di grande significato e commovente è che le persone che gli sono state più vicine abbiano creato la fondazione che porta il suo nome”.

Il Presidente Sergio Mattarella ha poi aggiunto:

“La sua non era semplice curiosità, era il desiderio, l’attitudine, il progetto di comprendere e far comprendere. La consapevolezza dell’importanza dello spirito critico, del confronto di opinioni. Questa attitudine era riversata nei confronti dell’Europa. Negli studi e nell’attività giornalistica di Antonio il tema europeo era presente, così come quello della pace e dei diritti. È morto a Strasburgo, luogo simbolo della pace europea, conteso per secoli e contrassegnato come sede del parlamento europeo. Questo è quello che affascinava Antonio e ciò che noi oggi dobbiamo raccogliere”.