'Basta morti in mare': pioggia di adesioni per la marcia nazionale di Cutro

"Bisogna scegliere da che parte stare e noi, come sempre, lo facciamo" ha ricordato il sindaco di Cinquefrondi. Tante le istituzioni e le associazioni che prenderanno parte all'evento

“Fermare la strage, subito! La strage di Cutro non è stato un incidente imprevedibile. È solo l’ultima di una lunghissima serie di tragedie che si potevano e si dovevano evitare”.

È questo l’incipit dell’appello sottoscritto dal Tavolo Asilo e Immigrazione, dalla Rete 26 Febbraio, cui anche l’Associazione Rete delle Comunità Solidali ha scelto di aderire, dalle ONG impegnate in operazioni di ricerca e soccorso in mare, dalle tante organizzazioni locali e nazionali che hanno deciso di promuovere una manifestazione sulla spiaggia di Cutro, per esprimere lo sdegno per quanto accaduto e la solidarietà alle famiglie delle vittime.

A due settimane dalla strage di Steccato di Cutro, infatti, quelle morti continuano ad essere un peso sulla coscienza di ciascuno di noi, la rabbia e lo sconcerto per quanto accaduto deve, però, trasformarsi in azioni concrete, che possano mantenere i riflettori accessi su una strage che non può e non deve rimanere impunita.

Re.Co.Sol e Sankara

L’Associazione Rete delle Comunità Solidali Re.Co.Sol. – ETS e la Società Cooperativa Sankara hanno avvertito da subito il dovere e l’urgenza di non rimanere in silenzio; l’impegno profuso in questi anni nello sviluppo di forme di accoglienza volte alla tutela dei diritti e al protagonismo dei migranti, l’incontro con la loro sofferta dignità e con le loro storie, ha impattato con la cecità di chi, consapevolmente, ritiene che il fenomeno migratorio possa essere governato lasciando morire in mare bambini, donne e uomini.

“Con questa convinzione, abbiamo deciso di aderire alla manifestazione in programma per sabato 11 marzo a Steccato di Cutro. La nostra partecipazione vuole essere una chiara presa di posizione in merito ai fatti accaduti il 26 febbraio: non possiamo accettare tacitamente che le vittime vengano paradossalmente e impunemente colpevolizzate solo per aver scelto di sperare per loro e per i loro figli una vita degna di questo nome, vogliamo sapere chi si è assunto la responsabilità di lasciare dei naufraghi in mare, vogliamo giustizia e verità per chi non ha più voce. Non è più tollerabile l’assenza di risposte a domande legittime.

Per quei bambini, per quelle donne e per quegli uomini morti a poche bracciate dalla riva a causa della volontà barbara di pochi l’11 marzo noi saremo a Cutro. Per dar voce a quell’umanità morta sotto i nostri occhi. Perché ci sia verità e giustizia per loro. Perché non accada mai più”.

Il Comune di Cinquefrondi

“L’Amministrazione Comunale Cinquefrondi sarà ufficialmente ed istituzionalmente presente alla Manifestazione di sabato 11 marzo a Steccato di Cutro. Bisogna scegliere da che parte stare e noi, come sempre, lo facciamo, vogliamo continuare ad essere un’amministrazione “residuale”, ma principalmente vogliamo fare sentire ai familiari delle vittime ed ai superstiti che in Italia ci sono, ancora, istituzioni “umane”.

Potere al Popolo Calabria

“Come Potere al Popolo, saremo presenti alla manifestazione nazionale a Cutro per denunciare le responsabilità del governo nella recente strage che ha visto la morte di 72 persone e chiedere un radicale cambio di rotta nelle politiche migratorie degli ultimi vent’anni. Denunciamo inoltre l’atteggiamento offensivo degli esponenti di governo, in particolare del ministro Piantedosi e ne pretendiamo le dimissioni. Le dichiarazioni scandalose e la volontà di spostare le salme dei defunti suonano come l’ennesimo insulto alle vittime e ai loro familiari. Per ultimo, il Consiglio dei Ministri svoltosi ieri a Cutro, non è che l’ennesima beffa nei confronti non solo delle persone coinvolte ma della stessa dignità umana. Per opporsi alla barbarie non basta il cordoglio, seppur necessario, serve l’opposizione sociale e politica. Perché tutto ciò è inaccettabile. Per questo invitiamo alla massima partecipazione possibile.

Basta morti in mare! Dimissioni!”.

Il Partito Democratico della Calabria aderisce all’appello “Fermare la strage subito!”

“Sabato 11 marzo alle ore 14.30 saremo a Steccato di Cutro insieme alla CGIL, all’ARCI, all’ANPI ed a numerose altre associazioni, per una marcia silenziosa, sulla spiaggia teatro del drammatico naufragio dove verranno deposti dei fiori in ricordo delle vittime”.

Migranti, Bonelli (AVS): Domani a Cutro per chiedere la verità sui mancati soccorsi

“Sarò in Calabria a Cutro per manifestare la vicinanza e la solidarietà con le famiglie delle vittime del naufragio, portare loro il cordoglio e per partecipare alla manifestazione organizzata dalla rete di associazioni per chiedere il ritiro del decreto sulle ONG e quello licenziato ieri dal Governo per accontentare la linea repressiva di Salvini e – soprattutto – per chiedere la verità sui mancati soccorsi.”

Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.