Omicidio Q8 di Pellaro, chi è l'autore del folle gesto arrestato dalla Polizia

L'uomo, al momento all'interno del carcere di Arghillà, era già noto alle Forze dell'Ordine

E’ durata meno di 24 ore la fuga di Francesco Sapone, il 42 enne reggino ritenuto responsabile dell’omicidio avvenuto alle primi luci dell’alba del 20 luglio all’interno dell’area della Q8Easy di Pellaro.

Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta da Giovanni Bombardieri, ed effettuate dagli Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile e dell’Upgsp, hanno portato alla cattura del 42 enne, già noto alle Forze dell’Ordine.

Francesco Sapone, dopo una lite, ha investito e ucciso il 27enne Moussine El Rhannaoui.

Le ricerche si sono concentrate sin da subito nel ritrovamento della macchina in uso a Sapone che è stata utilizzata per investire la vittima. Investito anche un altro uomo che ha riportato solo alcune ferite.

Francesco Sapone si trova attualmente al carcere di Arghillà.

Il presunto omicida è già noto alle forze dell’ordine perché ritenuto vicino ad alcune cosche di ‘ndrangheta di Pellaro, ed in particolare ai Ficara-Latella.

Nel 2011, tra l’altro, fu arrestato nell’ambito dell’operazione, denominata “Reggio Sud”, contro la ‘ndrangheta. Condannato in primo grado a 8 anni di reclusione, con l’accusa di essere l’armiere della cosca, fu assolto in appello.

Qualche anno prima era stato arrestato perché durante una perquisizione gli erano state trovate in casa alcune armi.