Operazione 'Case Popolari' a Reggio, coinvolti anche dipendenti pubblici: i nomi

Dall'attività investigativa è emersa una vera e propria mercificazione delle case popolari dell'A.T.E.R.P.

Stamane i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione ‘Case popolari’ hanno tratto in arresto nove persone e sequestrato 11 appartamenti di edilizia popolare.

L’accusa per gli indagati, ognuno con vari ruoli, è quella di  associazione per delinquere finalizzata all’illecita gestione di immobili di edilizia popolare ed alla commissione di condotte estorsive.

Dall’attività investigativa è emersa una vera e propria mercificazione delle case popolari dell’A.T.E.R.P., in particolare nel quartiere di Santa Caterina. Il sodalizio si avvaleva, tra gli altri, di una ex dirigente dell’Aterp reggina, Eugenia Rita Minicò, di 67 anni, agli arresti domicilari. Da quanto si apprende tra gli indagati ci sono un dipendente comunale, Antonio Nucera, di 55 anni, ed un vigile urbano, Francesco Romolo, di 58 anni.

Tra gli arrestati anche un presunto boss della ‘ndrangheta, Carmelo Murina, di 60 anni, ed un suo parente. Il Murina è già in carcere per una condanna per associazione per delinquere di stampo mafioso.