Nasce il Patto per Arghillà: partecipazione e futuro condiviso

Coinvolgimento, ascolto e rigenerazione: Arghillà diventa modello di innovazione sociale e coesione urbana

Arghillà (2)

Organizzazioni che operano sul quartiere di Arghillà, dopo un lungo e articolato processo partecipativo, hanno elaborato e approvato un documento costituente che dovrebbe portare successivamente all’elaborazione di un Patto di Comunità, così come proposto e sollecitato dalla Prefetta di Reggio Calabria in un apposito tavolo tecnico.

Le organizzazioni aderenti

Gli aderenti al Patto per Arghillà sono: ACE Medicina Solidale, ASD Arghillà, Azimut APS Alta Formazione, Consorzio Ecolandia ETS impresa sociale, Coordinamento di Quartiere, Cooperativa Collina del Sole, Cooperativa Rom1995, Energie di Comunità (organizzazioni aderenti: Action Aid, CSI, Medici del Mondo, Non Una di Meno), FARE ECO, UDI Unione Donne in Italia Reggio Calabria, Un Mondo di Mondi.

Obiettivi e visione del Patto

L’obiettivo è costruire un Patto di Comunità capace di attivare processi di rigenerazione urbana e sociale per contrastare la ghettizzazione, tutelare i diritti delle persone, valorizzare le risorse del territorio e favorire il protagonismo della comunità locale. Il percorso si inserisce in un contesto complesso, segnato da criticità strutturali ma anche da una rete di energie civiche e associative animate da passione e volontà di riscatto.

Arghillà come laboratorio di innovazione sociale

Arghillà è spesso percepito come un luogo marginale, ma è proprio in questa perifericità che si cela il potenziale per trasformarlo in un laboratorio di innovazione sociale.

I temi del documento costituente

Il documento costituente ha elaborato diversi ambiti tematici su cui sviluppare un’azione sinergica:

  • Superamento della concentrazione di povertà con dislocazione abitativa volontaria
  • Rigenerazione partecipata per creare uno spazio aperto, accogliente e dignitoso
  • Ricostruzione di fiducia e relazioni con trasparenza, ascolto e riconoscimento reciproco
  • Governance condivisa per garantire continuità e coerenza
  • Metodologia d’intervento comune tra le realtà territoriali
  • Monitoraggio dei bisogni e rafforzamento dei servizi
  • Valorizzazione del capitale umano e costruzione di reti collaborative

Verso un futuro condiviso: prossimi passi

Queste idee non sono semplici proposte: sono visioni, strumenti e percorsi che incarnano un bisogno collettivo di dignità e futuro. Arghillà si racconta attraverso le voci di chi la abita, la vive e la sogna diversa. Ora, il passo successivo riguarderà il coinvolgimento degli abitanti del quartiere, attraverso un costante processo di relazione e condivisione, trasformando le idee in azioni concrete con il sostegno delle istituzioni, della politica e delle reti solidali.

La sfida è aperta. E le fondamenta – fatte di partecipazione, passione e competenze – sono già state gettate.