Piazza Garibaldi verso la riapertura: presto l’arrivo e l’installazione della nuova balconata
Questione di qualche settimana, poi la piazza, con i reperti venuti alla luce grazie agli scavi, sarà (finalmente) fruibile a cittadini e turisti
10 Giugno 2025 - 15:28 | di Eva Curatola

L’attesa sta per finire. Piazza Garibaldi, uno dei luoghi più centrali e significativi di Reggio Calabria, sta per essere finalmente restituita alla città, pronta a diventare un punto di incontro per cittadini e turisti.
Sotto strati di terra e asfalto, la storia di questa piazza è stata nascosta per secoli, ma grazie agli scavi degli ultimi anni, è emersa una realtà straordinaria, rivelando un patrimonio in grado di trasformare un altro angolo del centro storico in un parco archeologico, che arricchisce la città con una nuova dimensione storica.
L’arrivo e l’installazione della nuova recinzione

Una delle novità più importanti legate ai lavori di riqualificazione riguarda l’arrivo della recinzione che andrà a delimitare l’area degli scavi archeologici. Questa modifica, voluta dal Comune, è stata progettata per garantire maggiore sicurezza ai visitatori e per proteggere i reperti storici, che costituiscono un valore inestimabile per la città.
La recinzione che, secondo quanto raccolto da CityNow, dovrebbe arrivare domenica prossima, sarà poi installata nell’arco di qualche giorno e avrà una funzione fondamentale: separare in modo sicuro gli scavi dall’area pedonale, consentendo ai cittadini e ai turisti di osservare il sito in sicurezza, senza compromettere la sua integrità.
L’amministrazione comunale ha deciso di optare per una struttura più sicura e discreta, rispetto all’iniziale recinzione con le classiche croci di Sant’Andrea, questa sarà in stile liberty e, soprattutto, pensata per ridurre al minimo i rischi, in particolar modo per le famiglie che frequenteranno l’area.
Piazza Garibaldi verso l’apertura

Una volta completata questa fase, Piazza Garibaldi sarà pronta per essere riaperta al pubblico – nonostante il proseguio della seconda campagna di scavi voluta dalla Soprintendenza, che non andrà ad intaccare l’area in cui si è operato fino ad ora – dando finalmente la possibilità di vivere uno spazio rinnovato, sicuro e ricco di storia.