In commercio l’acqua "vegetariana”

di Alessandro Sica - Un’azienda indiana ha messo

di Alessandro Sica – Un’azienda indiana ha messo in commercio “l’acqua vegetariana”. Si tratta di un depuratore che opererebbe nel pieno rispetto dei principivegetariani e vegani.
TTK  Prestige, così si chiama l’azienda che ha sviluppato un filtro che non usa elettricità né agenti chimici e sfrutta una tecnologia messa a punto da un’azienda svizzera. Secondo gli ideatori il filtro prodotto riesce a rimuovere (non solo uccidere) il 99,9999% di batteri e virus, e 99,99% dei protozoi. Il tutto mantenendo inalterati i minerali essenziali  presenti nell’acqua.

La pubblicità spiega  “la maggior parte dei purificatori uccide tutti i virus, batteri e germi, e i loro corpi morti rimangono nell’acqua, sana ma non-vegetariana. Ingerire batteri morti va contro i principi vegani in quanto comunque si tratta di forme di vita, anche se non si può nascondere una certa difficoltà a capire perché allora sia accettabile uccidere le piante che hanno un livello di intelligenza decisamente superiore a quello dei batteri e ancor di più viene da chiedersi: come bisogna comportarsi verso i microorganismi presenti nel corpo umano?! ; scopro che per la loro tutela secondo le regole vegane bisognerebbe cercare di vivere di sola luce, come peraltro alcuni sostengono di fare.

Non tutti hanno accolto positivamente l’acqua vegetariana: secondo qualcuno si tratta della dimostrazione che dietro la crescente promozione degli stili di vita vegani e vegetariani non ci sarebbe solamente una crescente sensibilità etica, ma ci sarebbero invece le“pressioni” di molte aziende che vi hanno visto una nicchia di mercato redditizia, che tentano di espandere con qualsiasi mezzo.
Rispetta la natura, rispetta il tuo corpo, i sogni, la poesia. Rispetta l’ottimismo, aiuta la realtà più di ogni altro mezzo a disposizione. (Sant’Agostino).