Futsal, la Cadi Antincendi Futura vince una partita intesa
Le parole di Mister Martino dopo il successo
02 Novembre 2025 - 20:26 | Comunicato Stampa

Un’altra vittoria, tre punti pesanti e tanti spunti su cui lavorare. È il bilancio di Tonino Martino, allenatore della Cadi Antincendi Futura, dopo la faticosa ma meritata vittoria della sua squadra contro Itria Football Club.
“Come tutte le sfide di questo campionato, è stata dura. Questa contro un avversario preparato che non ha mai mollato fino al fischio finale“, esordisce il mister, sottolineando la tenacia dell’avversario. “Il gol di William Foppa è l’emblema che in questo sport nessuno regala niente. Però sono altri tre punti importantissimi. Oggi ci prendiamo i tre punti, ma comunque ci prendiamo una buona prestazione“.
Martino analizza poi i limiti della partita, riconoscendo i meriti della squadra avversaria: “Forse abbiamo sbagliato un po’ troppo sotto porta e questo è uno sport che non ti perdona. Loro sono una buonissima squadra, molto bravi tatticamente. Era una partita molto tattica, lo sapevamo. Avevo chiesto ai ragazzi di avere un po’ di pazienza“.
Un capitolo a parte lo merita il grande carico di lavoro della squadra. “Veniamo da una settimana pesantissima, lunghissima: Pescara in trasferta in campionato e poi la Coppa della Divisione in infrasettimanale con la Pirossigeno Cosenza. I ragazzi hanno dato veramente tutto. Abbiamo fatto 7 giorni pesanti, però ci prendiamo i tre punti“.
Sul primo tempo dominante ma non sfruttato appieno, il tecnico ammette: “Abbiamo fatto un buon primo tempo, forse abbiamo finalizzato poco, questa è la verità. Non possiamo creare tanto e finalizzare così perché, ti ripeto, loro sono una buona squadra. Però alla mia squadra ho poco da rimproverare. Abbiamo sofferto anche col portiere di movimento, abbiamo saputo soffrire. Va bene anche vincere partite sporche ogni tanto“.
Grande soddisfazione viene espressa per il rientro di Erel Pisetta, nonostante non fosse in condizioni ottimali: “Eriel? lo ringrazio pubblicamente perché ha stretto i denti oggi. Non è al 100%, forse non è nemmeno al 50. Mi ha dato una grossa mano, si è sacrificato per la squadra. La sua presenza in campo è molto importante per noi, i ragazzi quando lo vedono in campo giocano più sereni“.
Infine, uno sguardo al progetto di squadra e alla crescita dei giovani: “Stiamo credendo in quello che abbiamo fatto da un anno a questa parte. È importante la crescita di tanti ragazzi: Pedro Mendes del 2006, Melito 2007, Squllaci el 2006… è una squadra giovane. Noi stiamo lavorando, i ragazzi devono stare sereni e godersi le vittorie. Oggi ce la godiamo“.
Una vittoria che sa di crescita e carattere, insomma, per una squadra che sta costruendo le sue fondamenta sul mix perfetto tra talento giovane e capacità di soffrire.
