Anthems for doomed youth, il rilancio dei The Libertines


di Antonio Cormaci – Eclettici e vulcanici sul palcoscenico, i The Libertines, celebre band anglosassone da sempre sospesa tra indie rock e garage rock, fanno il pieno di pubblico e critica, sebbene una lunga assenza dai palchi, dal 1997, anno della loro fondazione. Si pensi che il loro ultimo loro lavoro, risalente al lontano 2004, “The Libertines” vendette 72.189 copie nella sola prima settimana d’uscita. Mica male.

Da allora la band ha latitato, non producendo album in studio e concedendosi una sola raccolta, nel 2007: “Time for heroes – The best of The Libertines”.

L’attesa, però, è finita.  Il 4 settembre 2015 uscirà nei negozi e on line il loro terzo album, “Anthems for doomed youth”. L’album si propone come innovatore della musica dei The Libertines, intenzione peraltro ben confermata in un’intervista da Gary Powell, batterista della band, che si è espresso con le seguenti  parole: “Mi sarei inc*zzato di brutto, ma proprio tanto, se fossimo tornati con un album pieno di vecchia roba… L’ultima cosa che volevo per noi era suonare come se fossimo tornati indietro al 2004.

Ci si aspetta un album comunque carico e caratterizzato da quei ritmi trascinanti che hanno caratterizzato parte dell’opera precedente della band londinese.

Innovazione ma continuità della base musicale. Nella tracklist, peraltro, si troveranno alcuni brani inediti suonati durante quello che è stato definito come il più grande concerto della band, quello dell’Hyde Park di Londra, nel 2014.

11667390_711024829020421_102344811512328502_n

logo community