Calcio: Mimmo Toscano affonda il Trapani e Antonini esonera il quarto allenatore

Il massimo dirigente ne ha per tutti e richiama Aronica dopo aver dichiarato di averlo mandato via su richiesta dei calciatori

Valerio Antonini Trapani

Sei sconfitte consecutive e dieci punti tolti dopo le esclusioni di Turris e Taranto hanno fatto scivolare nei bassifondi della classifica il Trapani del presidente Antonini, partito con altre ambizioni, almeno nelle intenzioni del massimo dirigente, durissimo a fine gara dopo la pesante sconfitta interna contro il Catania di Mimmo Toscano (0-3). Le dichiarazioni riportate da trapanigranata.it:

Chiedo scusa alla città e ai tifosi per un periodo indecoroso che la squadra ha messo in campo. Credo che il primo responsabile sia io e per questo sono qui. Ho dato fiducia a chi non la meritava dall’inizio dell’anno. Nove mesi fallimentari sul piano dirigenziale e tecnico. Il secondo tempo è stato umiliante per come la squadra non ha giocato. Non c’è alcuna via di uscita con Torrente, che ha comunicato di non volersi dimettere. Dobbiamo fare 4 punti per non finire ai play-out, non dobbiamo più guardare ai play-off. Mi scuso per lo schifo.

Procederemo con l’esonero di Torrente. Non abbiamo alternative. Devo cercare di salvare il salvabile. Aronica sarà l’allenatore del Trapani e tornerà a guidare gli allenamenti. I giocatori che seguono l’allenatore non fanno il secondo tempo che abbiamo fatto. C’è una totale mancanza di fiducia nel saper come riprendere le situazioni”.

Mi fidavo di Mussi e Torrisi, che hanno pensato di smantellare la squadra dello scorso anno. In quella gestione non dovevamo toccare quasi nulla, se non pochi elementi. Acquadro, Palermo, Ba, Balla, Kragl, Bolcano, Convitto e Pino non hanno nulla di inferiore a questi. Ad aprile avevo rinnovato tanti giocatori, per mandarli via ho dovuto pagare perché non piacevano a Mussi.

Nonostante ciò, eravamo secondi in classifica con il Monopoli. Da quel giorno a oggi abbiamo perso quasi sempre. I giocatori mi hanno chiesto di esonerare Aronica, con Capuano che poi ha distrutto tutto. Erano tutte pippe secondo lui. Verna e Saber sono arrivati rotti. Il 25 gennaio mi ritrovo tutta la squadra negli spogliatoi, che mi chiede di rimuovere l’allenatore, firmando 19 lettere, costringendomi a mandare via Capuano. Il nuovo allenatore doveva essere Cangelosi. Quando ci parlo al telefono lo dovevo quasi pregare. Parlo con Torrente, che mi convince e poi si rompe il menisco Carriero. Lì Torrente ha trasmesso alla squadra che non fosse il primo a crederci. I giocatori sono diventati i padroni dello spogliatoio, tanto da rifiutare per bocca del capitano Sabatino il ritorno di Balla e Kragl. Silvestri ha anche minacciato di non allenarsi più. Ho dato mandato di liberare 19 giocatori e di riprenderne 7 dello scorso anno”.

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