Lido abusivo scoperto a Cariati: 1.500 mq di spiaggia sgomberati
Lido fittizio senza concessione a Cariati: 50 ombrelloni e lettini sequestrati, segnalati due soggetti all’Autorità Giudiziaria
02 Settembre 2025 - 07:40 | Comunicato Stampa

Nel corso di mirati controlli finalizzati al contrasto dell’occupazione abusiva di aree pubbliche, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Corigliano-Rossano hanno scoperto un lido fittizio allestito senza alcuna autorizzazione su un tratto di spiaggia libera del Comune di Cariati (CS).
I militari hanno notato sull’arenile numerosi ombrelloni, sdraio e lettini della stessa tipologia, colore e dimensione. Pur non essendo delimitata da alcuna struttura, la disposizione delle attrezzature configurava un vero e proprio simil-lido o stabilimento balneare.
Le indagini e la scoperta dell’abuso
Gli uomini delle Fiamme Gialle, in abiti civili e fingendosi turisti interessati alla fruizione del servizio spiaggia, hanno raccolto informazioni e successivamente verificato la situazione. Le indagini hanno accertato l’assenza di una concessione demaniale sull’area interessata, pari a circa 1.500 mq con fronte mare di 100 metri.
Sulla superficie abusivamente occupata erano stati installati circa 50 set di ombrelloni con lettini e sdraio, disposti su più file, a simulare un lido privato.
Sequestro e segnalazioni all’Autorità Giudiziaria
I due soggetti coinvolti sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.
Tutto il materiale, del valore stimato di 30.000 euro, è stato sottoposto a sequestro.
L’area, completamente sgomberata, è stata restituita alla libera fruizione dei cittadini.
L’impegno della Guardia di Finanza
L’intervento rientra nell’attività costante di vigilanza a tutela del bene pubblico e della legalità sul territorio costiero, svolto dalla componente aeronavale della Guardia di Finanza, sia a mare che a terra, quale polizia del mare.
Dal 2016, la Guardia di Finanza è riconosciuta come unica forza di polizia in mare: le operazioni di controllo rappresentano un impegno concreto per contrastare fenomeni criminosi che danneggiano l’economia legale legata alle attività turistico-ricreative.