Una discarica al Cimitero di Gallina: "I reggini vogliono vivere in mezzo alla spazzatura?"

"Gli spazi comuni sembra non ci appartengano. Che città lasciamo ai nostri figli?", si chiede una lettrice. Le foto

Via Maldariti superiore – Gallina: via di ingresso al Cimitero oltre che area verde panoramica sullo Stretto di Messina sul quale si erge maestosa l’Etna. Purtroppo da pochi mesi ad oggi questo è solo un ricordo grazie all’inciviltà di quei cittadini che si rifiutano di adeguarsi alla raccolta differenziata.

La casa in cui abitiamo la si cura bene in pulizia e decoro…ma gli SPAZI COMUNI sembra non ci appartengano. In che stato lasciamo questa città ai nostri figli!!!Eppure in passato non era così se si ascoltano i nostri nonni; e ancora oggi i piccoli borghi nelle campagne sono un esempio da seguire per pulizia e decoro dei viottoli nel rispetto di Madre Natura. Possibile che i cittadini reggini preferiscano vivere nelle discariche? “Siamo quello che viviamo” afferma un detto.

Gli spazi comuni, la strada di fronte casa tua e mia è di ciascuno di noi , sono un BENE COMUNE da custodire, NON TERRA DI NESSUNO. Basta che ognuno faccia il suo dovere per avere una città pulita piuttosto che lanciare sacchetti di spazzatura dal finestrino della macchina.

Vogliamo cominciare a credere che una città possibile a misura Umana esiste se TU ed IO ci impegniamo per primi come cittadini?! Rimbocchiamoci le maniche e iniziamo noi ad impegnarci per una città più pulita facendo quanto di nostra competenza, ovvero il nostro dovere o saremo sommersi dalle discariche nell’indifferenza generale e soprattutto consegnando ai nostri figli, futuro della città, spazi non vivibili, inquinati e tristi.

Il Comune da parte sua si attivi per rimuovere la grande quantità di rifiuti depositati ma non si limiti a questo. Organizzi un sistema risolutivo di vigilanza, multe per chi non ottempera ai suoi doveri. E per le famiglie disagiate la possibilità di effettuare la raccolta differenziata con pagamenti accessibili.

Cinzia Sgreccia