Consegnato al calabrese Riccardo Magarò il premio 'La città del sole'

"Sono davvero onorato" ha affermato

Riccardo Magarò si aggiudica il premio “La città del sole per i calabresi di Calabria” nella sezione artigianato. L’imprenditore cosentino, classe 1996, titolare del laboratorio nonché accademia di cucito Palazzo dei Sarti – che, nel centro storico bruzio, impegna centinaia di giovani offrendogli la possibilità di rimanere nella propria terra -, è stato insignito del prestigioso riconoscimento ieri, sabato 29 agosto, presso la sala Print Academy della Romano Arti Grafiche, a Tropea, nel corso della cerimonia che, come di consueto, celebra le eccellenze calabresi che quotidianamente si distinguono in diversi settori professionali, contribuendo alla crescita culturale, umana, sociale ed economica della regione.

L’evento, giunto alla sua 23esima edizione, è stato organizzato dall’associazione Rotary “La città del sole”, costituita da 21 Rotary Club della Calabria, in collaborazione, più in particolare, coi Rotary Club di Tropea, Rotary Club Nicotera Medma, Rotaract di Tropea e Nicotera Medma, Interact Nicotera Medma.

«Sono davvero onorato di essere qui – commenta Riccardo Magaròe, dunque, di ritirare il premio insieme ad altri calabresi che, nel corso della loro carriera, hanno deciso di battersi per la propria terra, non abbandonandola e dandole costantemente lustro. Non posso che seguire, con umiltà e passione, il loro esempio – aggiunge l’imprenditore – e far tesoro di questa serata che mi rende profondamente orgoglioso. Ringrazio i Club Rotary organizzatori per la consegna del premio che per me è, e sarà sempre, uno stimolo a fare ancora meglio e di più per la riscoperta dell’arte sartoriale, un’arte che sta svanendo e che ha bisogno di nuove generazioni di artigiani che la tutelino e tramandino, coniugando tradizione e innovazione, e, ancora, per lo sviluppo della Calabria, assai spesso dimenticata, proprio da quei giovani, miei coetanei, che mettono il proprio incommensurabile talento a servizio altrove».