Dimensionamento scolastico a Reggio: salvate il soldato 'Galileo–Galilei'!

Il piano di dimensionamento lo vedrebbe accorpato al 'Principe di Piemonte-Vitrioli'. Il rischio è di perdere l'autonomia

Dimensionamento scolastico. La questione, nonostante l’approvazione da parte della Metro City di Reggio Calabria del piano provinciale che ha soppresso 17 autonomie scolastiche, è tutt’altro che archiviata.

Da circa un mese in particolare una questione, forse su tutte quelle relative all’accorpamento, tiene banco e divide gli Enti chiamati a decidere. Ovvero quella del prestigioso Istituto Comprensivo “Galilei–Pascoli”.

Ad oggi sul piatto della bilancia c’è una delibera in cui viene chiesta l’autonomia dell’Istituto da parte del Comune di Reggio Calabria. Di contro, nell’altro piatto, la delibera di segno opposto da parte della Città Metropolitana che ne chiede l’accorpamento.

La palla adesso dovrebbe passare alla Regione Calabria, chiamata a decidere se acquisire il piano di dimensionamento della Città Metropolitana o muovere rilievi in ordine alla situazione dell’Istituto “GalileiPascoli”.

Ma perché la Regione dovrebbe muovere i rilievi che l’Istituto ha, con una nota del Consiglio d’Istituto, inviato formalmente e sancirne l’autonomia?

Perché, a nostro avviso, sarebbe la cosa giusta da fare. Ed ecco alcuni dei motivi.

Innanzi tutto perchè il Decreto interministeriale n. 127 del 30.06.2023 – sui criteri per la definizione del contingente organico dei Ds e Dsga aa.ss 2024/25, 2025/26 e 2026/27 – prevede che nelle scuole insistenti in aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche (come il Comune di Reggio Calabria) si può prevedere una deroga al criterio numerico per gli accorpamenti e dunque le scuole del Comune di Reggio Calabria, tra cui il ‘Galileo-Pascoli‘ potevano rimanere autonome.

Questo criterio avrebbe potuto salvare non solo le scuole del Comune di Reggio Calabria ma di tutta l’area grecanica, in virtù del principio della salvaguardia delle minoranze linguistiche. Così come sostenuto da numerosi esponenti politici.

C’è un altro motivo per cui garantire l’autonomia della scuola ‘Galilei-Pascoli’ sarebbe la cosa giusta da fare. Perchè proprio il Galilei garantisce al momento il diritto allo studio degli alunni ospedalizzati, studenti con bisogni educativi speciali. Sarebbe importante quindi garantire alle ragazze e ai ragazzi ricoverati, il diritto a conoscere e ad apprendere in ospedale, nonostante la malattia.

Da ricordare inoltre come lo stesso Comune, che è competente per le scuole del primo ciclo, ha deliberato all’unanimità la proposta di autonomia per l’Istituto.

Secondo quanto raccolto la Città Metropolitana inoltre, senza mai aver ricevuto il Dirigente dell’Istituto che ha chiesto a più riprese mediante pec incontri di concertazione, ha previsto l’accorpamento senza motivare il mancato accoglimento dei criteri su cui l’Istituto ed il Comune hanno fondato la proposta di autonomia: scuola in territorio di minoranza e scuola con sede ospedaliera.

Non è vero infine che, come afferma qualcuno “purtroppo il dimensionamento non si può evitare”.

In realtà le altre Regioni italiane, Sindacati ed Enti locali non hanno supinamente accettato il dimensionamento scolastico ma hanno impugnato il decreto interministeriale e la questione di legittimità costituzionale pende davanti alla Corte Costituzionale.

Non si spenga dunque l’attenzione e la speranza di un’intera comunità, quella del ‘Galilei-Pascoli‘ che ancora oggi ha il sostegno di genitori, studenti, enti del territorio, circoli culturali, sindacati, e oggi, da ultimo, anche una parrocchia, che chiedono a gran voce l’autonomia dell’Istituto.