Elezioni Campo Calabro, aggredito operatore al comizio di Repaci

Il sindaco attuale su FB: 'Gesti o azioni consapevolmente reiterati potrebbero assumere il peso di una provocazione'

E’ accaduto nella serata di martedì, a Campo Calabro, nel corso del comizio elettorale del sindaco in carica Rocco Alessandro Repaci, durante il quale un uomo ha aggredito fisicamente, con uno schiaffo in pieno volto, un operatore della TxT Società Cooperativa Sociale, mentre stava svolgendo un servizio di propaganda politica su commissione della candidata Angela Irene Principato, in forza alla lista “Campo Popolare con Nino Scopelliti Sindaco”.

Ad annunciarlo è lo stesso sindaco attuale Sandro Repaci che attraverso un post FB scrive:

“In piazza Martiri di Nassiriya, durante il comizio della lista Prima di Tutto Campo Calabro, c’erano circa 250 persone ed altre 180 circa hanno seguito l’evento in diretta streaming. A meno di non girare la testa dall’altra parte o di decidere di spegnere il telefono, tutti hanno visto ciò che è successo, come e quando. Prima, durante e dopo.

Quei circa 12 minuti sono culminati con l’intervento della polizia, peraltro allertata dall’organizzazione del nostro comizio – come è agevole dimostrare. Non prestiamo l’orecchio alle provocatorie interpretazioni che circolano, penseranno le autorità a stabilire il cosa ed il chi.

Ma i fatti, per chi li vuol vedere, sono lì e noi non abbiamo alcuna necessità di reinterpretarli. Rimane la mortificazione di ciò che ieri ha subìto una comunità pacifica, che ha vissuto campagne elettorali ben più aspre ma nelle quali nessuno dei contendenti ha mai cercato il colpo risolutivo nel corso di manifestazioni dell’avversario, probabilmente per un taciuto senso di rispetto e di decoro che anche lui sentiva di meritare. Probabilmente nell’inconscio o conscio rispetto della dialettica democratica. Probabilmente anche solo consapevole che gesti o azioni consapevolmente reiterati potrebbero assumere il peso di una provocazione. Con questi medesimi sentimenti faccio un appello alla calma.

Ed assicuro che, come sempre, nessuno dei candidati della lista né tantomeno io personalmente metteremo ostacoli alla libera espressione del pensiero degli altri. Perché è facile appiccare incendi e poi descrivere come criminale chi ha chiamato i pompieri”.