Federbalneari Calabria: “Preoccupa l’incomprensione dell’UE, bene Salvini”
“Indennizzi più concreti per tutelare oltre 1.500 imprese balneari calabresi”, le parole di Massimo Nucera, presidente di Federbalneari Calabria
26 Luglio 2025 - 15:22 | Comunicato Stampa

“Esprimiamo forte preoccupazione per l’evidente incomprensione da parte della Commissione Europea riguardo ai contenuti del decreto ministeriale in materia di concessioni balneari e al contempo prendiamo atto con favore della volontà e delle ottime intenzioni del ministro Salvini nel voler difendere con determinazione il nostro comparto”. Lo dice Massimo Nucera, presidente di Federbalneari Calabria.
Nucera: “Indennizzi più concreti per tutelare oltre 1.500 imprese balneari calabresi”
“Lo esortiamo ed incoraggiamo a proseguire con coerenza nel percorso intrapreso – prosegue Nucera – anche attraverso l’integrazione del decreto ministeriale sugli indennizzi, al fine di renderlo più concreto, efficace e realmente capace di tutelare le oltre 1.500 imprese balneari calabresi, vero e proprio patrimonio del made in Italy”.
Appello a un confronto costruttivo tra Governo e Commissione UE
Federbalneari Calabria auspica un confronto tempestivo e costruttivo tra il governo italiano e la Commissione UE, volto a chiarire e migliorare i contenuti del DM, in un’ottica di tutela delle imprese e di stabilità per l’intero settore turistico-costiero.
Il rischio di un contenzioso e l’urgenza di una soluzione condivisa
“Il rischio di un contenzioso prolungato, unito allo stato di incertezza e caos nella programmazione del turismo balneare, è purtroppo sempre più concreto – sottolinea Nucera – e non possiamo permettere che le imprese calabresi vengano lasciate sole, senza il rispetto dovuto per le funzioni sociali ed economiche che quotidianamente svolgono sui nostri litorali”.
Richiesta a Bruxelles: “Lo Stato italiano tuteli il comparto balneare”
“Chiediamo con forza alla Commissione Europea – conclude Nucera – che sia lo Stato italiano, in modo sovrano e responsabile, ad armonizzare e tutelare le esigenze delle imprese turistiche, riconoscendo il valore e l’unicità del comparto balneare italiano, e garantendo così anche la possibilità di pianificare gli investimenti futuri”.