Lello Scevola, dieci anni senza “Il Guerriero” reggino


L’8 novembre del 2008, la Reggio sportiva si sveglia con una notizia triste, assai triste. Lello Scevola, dopo tantissime battaglie vinte sul campo, purtroppo quel giorno, ha perso quella più importante, lasciando un vuoto incolmabile e tanto dolore. Conosciutissimo nell’ambiente del calcio, ma soprattutto stimato ed apprezzato, buono e generoso. Difensore roccioso e dal fisico possente, spigoloso e battagliero all’interno del rettangolo di gioco dove ha sempre lasciato la sua impronta, le sue tracce.

“Il Guerriero”, così ribattezzato per le caratteristiche di grande combattente, ha effettuato un percorso professionale di tutto rispetto.

Ha iniziato nel settore giovanile della Reggina, poi tantissime squadre come il S. Anna, la Gallicese, l’Archi, società con la quale lo stesso Lello ha più volte ribadito di aver vissuto gli anni migliori, poi Melito, Bagaladi, Igea Virtus, Cirò, Adealide Chiaravalle, con quest’ultima il campionato di serie C che gli è valso il riconoscimento di Tuttosport, come miglior “stopper” d’Italia. Nello stesso anno anche la conquista del Guerin Sportivo d’oro.

Per lui una citazione nella biografia scritta da Marco Materazzi, l’ex difensore dell’Inter e Campione del Mondo con la Nazionale Italiana. I fratelli, dall’anno della sua scomparsa, lo ricordano con un Memorial ovviamente a lui intitolato e questo pomeriggio, decimo anniversario, verrà celebrata una messa in ricordo alle ore 18, presso il Santuario di San Paolo alla Rotonda.

Lello Scevola, un campione d’altri tempi.

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