Omicidio Scopelliti: la DDA dispone accertamenti biologici non ripetibili
Nuovi sviluppi sul caso Scopelliti: dal 30 maggio esami sui reperti della BMW usata dal magistrato ucciso nel 1991
24 Maggio 2025 - 17:09 | Redazione

20250408 CAMPO CALABRO (RC) CLJ 34 anni dopo la morte del giudice Antonino Scopelliti rilievi Polizia sulla BMW nel luogo dell omicidio. Foto ANSA/Marco Costantino
La DDA di Reggio Calabria ha disposto “accertamenti tecnici non ripetibili di tipo biologico” nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio del giudice Antonino Scopelliti, assassinato il 9 agosto 1991 a Piale, una frazione di Villa San Giovanni.
Avviso notificato ai 21 indagati
L’avviso, firmato dal procuratore Giuseppe Lombardo e dal sostituto Sara Parezzan, è stato notificato nei giorni scorsi dalla squadra mobile ai 21 indagati, molti dei quali detenuti.
Inizialmente erano 24 gli indagati, ma negli ultimi anni tre di loro sono morti: il boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro, il boss di Archi Giovanni Tegano e Francesco Romeo, cognato di uno dei capi di Cosa nostra, Benedetto Santapaola.
Indagati e sviluppi giudiziari
Anche Francesco Romeo compare nella lista degli indagati ma nei suoi confronti non si può procedere perché, per l’omicidio Scopelliti, è stato assolto in un precedente processo.
Gli altri 20 soggetti su cui la Procura di Reggio Calabria sta indagando con l’accusa di omicidio sono i vertici di Cosa nostra catanese e il gotha della ‘Ndrangheta.
Accertamenti sul fucile e sull’auto del magistrato
Dopo gli accertamenti tecnici del 21 marzo 2019 sul fucile seppellito a Belpasso, in provincia di Catania, e fatto ritrovare dal collaboratore di giustizia Maurizio Avola, e dopo l’esperimento giudiziale eseguito l’8 e il 9 aprile scorsi sul luogo del delitto, dove la polizia ha riportato la macchina del magistrato per ricostruire, a distanza di 34 anni, la dinamica dell’agguato, la Direzione distrettuale antimafia deve procedere “ad accertamenti tecnici non ripetibili di tipo biologico e utili al confronto con i risultati degli ulteriori accertamenti esperiti sulle parti dell’autovettura Bmw, condotta dal dottore Antonino Scopelliti in occasione dell’evento delittuoso”.
Analisi sui reperti dal 30 maggio
Le tracce trovate sul mezzo, conservato in questi anni dalla famiglia e oggi “in sequestro”, dovranno essere confrontate con altri elementi per i quali si richiede un accertamento di tipo biologico. L’esame sui reperti inizierà il 30 maggio e sarà eseguito nei laboratori del Gabinetto regionale di polizia scientifica di Reggio Calabria. Non essendo ripetibili, gli indagati avranno la possibilità di nominare propri consulenti tecnici per partecipare alle operazioni.