La Reggina a Cagliari scopre il pareggio: Gagliolo risponde a Lapadula

Primo pareggio stagionale per la formazione di Inzaghi, che reagisce dopo il subito a freddo

Primo pareggio stagionale per la Reggina di Inzaghi. Buona la prova degli amaranto sul campo del Cagliari: padroni di casa che mettono subito la freccia con Lapadula, Reggina che reagisce e trova il pareggio con Gagliolo. Nella ripresa poche emozioni, le due squadre si annullano sino al triplice fischio.

Le scelte iniziali

Le sconfitte maturate contro Parma e Perugia, con allegate prestazioni difensive da dimenticare, costano la maglia da titolare a Colombi e Cionek. Tra i pali Inzaghi sceglie Ravaglia, Camporese invece è il partner di Gagliolo. Nessun’alta novità di rilievo, nel consueto 4-3-3 amaranto, nel tridente offensivo c’è posto per Canotto.

Cagliari di mister Liverani con lo stesso sistema tattico: centrocampo ‘pesante’ con giocatori del calibro di Rog e Nandez, in attacco è Lapadula il terminale offensivo con Luvumbo e Millico esterni.

Botta e risposta in alta quota

Pronti, partenza…e gol subito. Una Reggina reduce da due ko, inizia nel peggiore dei modi: dopo 120 secondi, su calcio di punizione dalla destra, Lapadula svetta tra Hernani e Camporese, nulla da fare per Ravaglia.

L’aspetto psicologico è la chiave che decide la reazione allo schiaffo subito a freddo, Reggina che non cede ed evita il contraccolpo. Due tentativi quasi in fotocopia di Hernani tra il 4′ e il 13′, due destri che servono per riscaldare Radunovic e confermare che gli amaranto vogliono reagire.

Tanto Mayer in mezzo al campo, troppi però gli errori negli ultimi 30 metri della Reggina. Al 21′ il Cagliari sfiora il raddoppio: Millico dalla sinistra si accentra e calcia, Ravaglia fuori causa prega, la palla termina di poco a lato.

Dalla paura del 2a0 alla gioia dell’1a1, tutto in pochi minuti. Ancora un calcio piazzato, ancora un colpo di testa: su corner battuto da Hernani, Gagliolo all’altezza del dischetto devia in modo vincente alle spalle di Radunovic. Pareggio meritato per una buona Reggina, capace a tratti di costringere il Cagliari nella sua metà campo.

Al minuto 36, Inzaghi e tutti i tifosi amaranto si mangiano le mani. Clamorosa l’occasione che Hernani si divora a pochi metri dal portiere avversario: lento il brasiliano nel controllare e concludere, permettendo il salvataggio miracoloso di Di Pardo. E’ l’ultima emozione di un primo tempo intenso e piacevole, ben giocato dalla Reggina soprattutto nella zona nevralgica del campo.

Liverani intuisce delle difficoltà dei suoi in mezzo al campo, a inizio ripresa l’ingresso dell’ex amaranto Nicolas Viola, uno dei tanti figli del S.Agata. Brivido in area amaranto al 52′: primo errore di Mayer, retropassaggio rischiosissimo che Ravaglia è bravo a disinnescare su Millico.

Sbadigli e un punto a testa

Al 55′ la Reggina si riaffaccia in area avversaria: bella combinazione Menez-Fabbian, il talento scuola Inter calcia da posizione invitante, decisivo ancora una volta Di Pardo in chiusura.

La contesa si anestetizza nella fase centrale della ripresa, Inzaghi prova a smuovere le acque con una tripla sostituzione: Gori, Cicerelli e Cionek prendono il posto di Menez, Rivas (particolarmente in ombra) e Gagliolo.

Il Cagliari torna minaccioso, due occasioni nel giro di una manciata di secondi per i sardi: prima è decisiva la chiusura di Cionek in anticipo su Lapadula, dal corner successivo Capradossi da buona posizione spara alto.

Fabbian alza bandiera bianca al 76′, Inzaghi lancia Obi, debutto stagionale per l’ex Chievo. Giraudo per Di Chiara l’ultima mossa del tecnico amaranto, le due squadre però dopo una prima ora di gioco dinamica e piacevole non hanno più nulla da dire.

Dopo 2 ko, la Reggina torna a muovere la classifica e sale a quota 19 punti, affiancando il Bari al quarto posto. Nel prossimo turno Menez e compagni alle prese con una delle sfide più complicate della stagione: lunedi 7 novembre infatti al Granillo arriverà il Genoa.