Reggio, Metro City e Cgil discutono di ‘criticità, prospettive e futuro’

Al centro del dibattito anche le carenze di personale dell’Ente reggino e l'imminente pubblica selezione


La Sala Perri di Palazzo Alvaro ha ospitato il focus della Funzione Pubblica Cgil su criticità, prospettive e futuro delle Città Metropolitane italiane. Alla approfondita e dettagliata analisi del segretario generale Fp Cgil dell’area metropolitana di Reggio Calabria, Francesco Callea, hanno fatto seguito gli interventi di Serena Sorrentino, segretaria generale Fp Cgil, di Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria, di Gregorio Pititto, segretario della Cgil reggina, di Francesco Manganaro, docente di diritto amministrativo all’Università “Mediterranea”.

Presente, per conto dell’Ente, che ha condiviso l’organizzazione dell’importante momento di studio e di approfondimento, anche il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, la cui riflessione, in particolare, si è soffermata sui rischi insiti nel progetto di riforma dell’autonomia finanziaria, sulle difficoltà legate alla riduzione dei contributi statali rispetto alle ex Provincie, sul percorso di trasferimento delle funzioni delegate da parte della Regione e sulla modifica della legge di istituzione delle Città metropolitane, la cosiddetta “Legge Delrio”.

Un passaggio, nel corso del convegno moderato dalla segretaria generale della Fp Cgil Calabria, Alessandra Baldari, è stato riservato, poi, alle carenze di personale dell’Ente reggino e all’iter di definizione dei bandi per l’immissione in organico di nuove figure, all’interno della pianta organica, attraverso una ormai imminente pubblica selezione.