Reggina, rischio testacoda. La missione con il Lecce è ‘quasi’ impossibile
17 Febbraio 2017 - 20:34 | di Pasquale Romano

di Pasquale Romano – Passare attraverso la cruna dell’ago. E’ questa la speranza della Reggina, domani al Granillo opposta al Lecce capolista. Ospiti che con 27 punti raccolti lontano da casa sono nettamente la formazione più da trasferta del girone C, la formazione di Zeman dopo il doppio rimpianto con Monopoli e Cosenza è chiamata ad un mezzo miracolo. Con sole tre squadre alle spalle (Melfi oltre alle calabresi Vibonese e Catanzaro) e un calendario complicato nelle prossime settimane, la Reggina ha bisogno di un ‘colpo grosso’.
“E’ un Lecce che spesso riesce a portarsi gli episodi dalla propria parte quello che andremo ad affrontare. La forza dell’organico non porta comunque alla costruzione di un gioco arrembante come ci si potrebbe aspettare. La classifica parla chiaro, ma domani potrebbe andare in scena una gara equilibrata”, ha dichiarato Zeman in conferenza stampa.
Il tecnico boemo si è soffermato sulle lacune da colmare e gli ultimi risultati ottenuti in campionato. “Il nostro compito sarà principalmente quello di limitare gli errori che oggi pesano molto di più che ad inizio campionato. Da alcune gare, però, continuo a vedere buone indicazioni. Per il momento non prevale la delusione per la mancata vittoria, ma la rabbia per i due punti persi a Cosenza”.
Privo dello squalificato Bianchimano, Zeman ritrova Bangu dopo i 4 turni di stop. Proprio la nuova disponibilità del promettente centrocampista scuola Fiorentina crea un ballottaggio con il buon Knudsen visto nelle ultime settimane. Possibile anche vedere entrambi in campo, con l’avanzamento di Bangu nel tridente e l’uscita di Leonetti, ma sembra l’ipotesi meno plausibile.
PROBABILE FORMAZIONE REGGINA (4-3-3) – Sala, Cane, Kosnic, Gianola, Possenti; Bangu (Knudsen), Botta, De Francesco; Leonetti, Coralli, Porcino. All. Zeman
